Grande successo per la seconda edizione di “Football Leader”

La seconda edizione di “Football Leader” si è tenuta presso il Grand Hotel “Il Saraceno”, lussuoso albergo a5 stelle a strapiombo sul mare ad Amalfi (Sa),  “Football Leader” è il premio dell’Associazione Italiana Allenatori (AIAC) che riconosce e celebra il valore della leadership nel mondo del calcio.

Perfetta l’organizzazione  di “DGS Sport&Cultura”, associazione no profit di promozione di eventi sportivi, sociali e culturali, fondata da tre giornalisti professionisti che sono anche appassionati di calcio e dei valori puri che permeano l’attività sportiva: Massimo D’Alessandro, redattore di Radio Marte e corrispondente GS Guerin Sportivo;  Gianluca Gifuni, redattore di Radio Marte e collaboratore Sportmediaset;  Dario Sarnataro, redattore di Radio Marte e collaboratore de Il Mattino.

Tanti gli ospiti che hanno affollato la struttura durante i tre giorni del premio, e analizzando il tutto in chiave Napoli sono state tante le parole di elogio per la stagione degli azzurri e qualcosa si è già anticipato per la prossima stagione.

La vera sorpresa di questa stagione è stata la presenza di Lino Banfi alias Oronzo Canà che è stato  premiato con il  diploma di allenatore ad honorem per aver rappresentato vizi e virtù del calcio italiano. Al tecnico Canà è stato consegnato anche il tesserino di allenatore. Il comico barese ha parlato molto di calcio, del massimo campionato e dei mondiali ma molto anche del Napoli: ‘Scudetto a Napoli? Spero che De Laurentiis possa vincere lo scudetto. Includo la Roma e La Bari che possa risorgere. Adoro i napoletani e conservo un premio dove sopra c’è scritto: “Dopo Totò ci sei tu”. Benitez? Non lo conosco ma credo che possa portare il Napoli in alto. Anche Mazzone era calmo, ma poi si arrabbiò e voleva ammazzare tutti i tifosi. Il tecnico spagnolo resterà molti anni. Spero che lo scudetto possa arrivare a Napoli già l’anno prossimo, poi toccherà alla Roma’

Pasquale Gallo

La società azzurra è stata premiata, nella persona di Aurelio De Laurentiis, con il premio Financial Fair Play, in quanto presidente della SSC Napoli, l’ambito premio Financial Fair Play, con la seguente motivazione: “Al dirigente sportivo che si è particolarmente distinto nell’oculata, corretta, virtuosa e innovativa gestione economica di un club calcistico, in ossequio alle nuove e vigenti regole del fair play finanziario, elevandosi a modello di riferimento per il panorama sportivo europeo”. Il presidente partenopeo ha ritirato il premio presso il duomo di Amalfi, ecco alcune dichiarazioni: ‘Ci riempiamo la bocca di scudetti e champions. La verità è che ci sono club che hanno un fatturato cinque volte superiore al Napoli ma non vincono sempre. Arrivano secondi, quarti, quinti. Nella vita non si può sempre vincere. La cosa importante è tenere i conti a posto. Siamo attentissimi al mercato, faremo di tutto per accontentare Benitez con almeno tre pedine di qualità.”

L’allenatore del Napoli Rafa Benitez ha vinto il premio Panchina Giusta, uno dei riconoscimenti più prestigiosi di Football Leader 2014. Il tecnico spagnolo ha ricevuto il 74% dei voti espressi da tutti gli allenatori di serie A e da tutti quelli iscritti all’Associazione Italiana Allenatori Calcio (Aiac), presieduta da Renzo Ulivieri. La Panchina Giusta è attribuita “all’allenatore di serie A che si è distinto per Fair-Play, ovvero per comportamenti o gesti di particolare correttezza e lealtà sportiva, promuovendo altresì i valori più alti dello sport attraverso la sua attività professionale”. Mister Benitez con un videomessaggio ha voluto ringraziare tutti i colleghi per il voto espresso e ha voluto ringraziare tutta la società azzurra e il suo staff per il lavoro svolto nell’ultimo anno.

Al campo comunale San Martino di Maiori si è tenuta una lezione/incontro di tre allenatori AIAC presso la scuola calcioFC Costa d’Amalfi”. All’incontro hanno preso parte: Fabio Pecchia, Fabio Liverani e Alessandro Renica.   Mister Fabio Pecchia ha spiegato ai bambini: “Dovete divertirvi, questo è l’aspetto più importante. Bisogna ascoltare l’allenatore, ma allo stesso tempo andare bene a scuola. Sono tanti i bambini che si avvicinano a questo sport, ma non tutti diventano professionisti. Spesso ho giocato con Liverani e lui, per non farsi rubare il pallone, mi giocava di prima. La tecnica serve tanto ma quello che conta è anche saper ragionare in poco tempo.  Insigne? Deve essere per voi un riferimento. E’ figlio della vostra terra. Lavorare con Benitez? Un privilegio e una fortuna. Cerco di rubare il più possibile da lui che cura tanto i particolari. Chi vince lavora molto di più. Una crescita esponenziale per me con vedute diverse e europea, il prossimo anno sarò ancora il suo vice”.

Alessandro Renica: “Il calcio deve essere uno sport e deve divertire. A questa età bisogna sviluppare le vostre qualità tecniche, ma soprattutto divertirsi. Questo è uno sport che piace tanto a molti e lascia spazio ai sogni, lasciate sempre spazio ai sogni. Van Basten? Non riuscivo a fermarlo. Il buon difensore deve saper marcare oltre che saper giocare a zona. Come si vince lo scudetto? Con i grandi campioni e i gregari. Se hai Maradona e Careca, Bagni e Carnevale, tutto è più semplice. Bisogna volersi bene in campo e fuori per raggiungere un obiettivo storico”.

Durante la serata commovente incontro sul palco del Football Leader tra l’ex dirigente azzurro Dino Celentano proprietario del Grand Hotel ‘Il Saraceno’ e gli ex azzurri Renica, Bruscolotti, Carnevale e il massaggiatore Carmando. Presenti alla serata finale anche gli ex azzurri Gennaro Iezzo (preparatore dei portieri J.Stabia), Andrea Carnevale (dirigente Udinese), Guglielmo Stendardo (difensore Atalanta); gli ex allenatori azzurri Gianni Di Marzio, Edy Reja e Luigi De Canio ; gli ex dirigenti Fedele e Celentano.

Il premio Football Leader si candida per  i prossimi anni ad essere la più grande manifestazione sportiva che si svolge in Campania, un mix tra i personaggi più in auge del panorama calcistico nazionale e i campioni azzurri che si spera possano essere sempre di più protagonisti in Italia e in Europa.

Translate »