GOODBYE COPPA ITALIA

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Parma(4-3-2-1): De lucia; coly, paci, rossi, bocchetti; cigarini(32’ 2t galli), bolano, savi; dedic, kutuzov(42’ st dessena);paponi. a disp: virgili,ferronetti,castellini, gasbarroni, muslimovic. all: pioli

Napolii(4-4-1-1): gianello; garics, maldonado, giubilato, savini;trotta(24’ 2t montervino), gatti, dalla bona, capparella; de zerbi(16’ 2t pia’); bucchi(12’ 2t sosa). a disp: iezzo, cannavaro, amodio,vitale. all:reja

ARBITRO: PAPARESTA DI BARI

ASSISTENTI: PASCARIELLO E CARRER

MARCATORI: 47’ PT RIG. CIGARINI, 8 E 22’ ST DEDIC, 38’ 2T DALLA BONA

NOTE: SPETTATORI 3.000 CIRCA- ESPULSO AL 41’ ST GARICS PER AVER INTERROTTO UNA CHIARA OCCASIONE DA GOL- AMMONITI: DALLA BONA, TROTTA, MALDONADO, BOLANO, GIUBILATO. RECUPERO: 2’ 1T, 6’ 2T .

 

PARMA. L’ennesima prestazione poco convincente del Napoli coincide con l’eliminazione agli ottavi di finale di Coppa Italia. Entrambi gli allenatori fanno riposare i titolari in vista degli imminenti impegni di campionato dando spazio alle seconde linee. Pioli schiera un 4-3-2-1 pieno di giovani mentre Reja opta per un 4-4-1-1 con Savini e Garics terzini, Trotta e Capparella sugli esterni a centrocampo e De Zerbi alle spalle di Christian Bucchi. Nel primo quarto d’ora di match il Parma applica un possesso palla a dir poco sterile, giacchè il pressing degli azzurri è molto efficace e impedisce agli emiliani di giocare in profondità. Le prime due occasioni degne di nota sono di marca partenopea: al 12’ Trotta, servito da Gatti, fa partire dalla destra un cross basso per Bucchi che però viene anticipato. Un minuto dopo Capparella trova una splendida coordinazione al volo di sinistro ma il tiro viene bloccato a terra da De Lucia. In questa fase della partita Cigarini appare molto fuori dal gioco e così sono i due difensori centrali parmensi a dover impostare l’azione. Intorno allo scoccare del ventesimo minuto di gioco si fa vedere in avanti il Parma: su corner proprio di Cigarini Paci stacca da ottima posizione sfruttando una disattenzione di Giubilato. Gianello salva in angolo. Col passare dei minuti i padroni di casa guadagnano metri nonostante le occasioni da rete create siano scarse. Il Napoli non riesce più a produrre il pressing brillante d’avvio gara. Verso la mezz’ora ottimo spunto di Capparella, uno dei più attivi tra i giocatori azzurri, che ruba palla sulla trequarti a Coly e scocca un sinistro tuttavia debola che è facile preda del portiere gialloblu. Due minuti dopo proteste della panchina del Parma per una dubbia trattenuta in area di Giubilato su Paci: per Paparesta non è rigore. Il Napoli riesce a gestire abbastanza bene la fase difensiva ma non riesce a ripartire attaccando gli spazi. Al 39’ Parma di nuovo pericoloso su calcio d’angolo: Rossi incorna ma un ottimo Gianello si rifugia in angolo. Emiliani piuttosto pericolosi sulle palle inattive. Il primo tempo sembra dunque avviarsi verso lo zero a zero quando Maldonado atterra Dedic in area: Paparesta non ha dubbi e concede il tiro dal dischetto. L’esecuzione è affidata a Cigarini che non sbaglia e porta il Parma in vantaggio. Un vantaggio che in fin dei conti è meritato dai ragazzi di Pioli, soprattutto alla luce degli sforzi profusi nel finale di primo tempo.

 

Al rientro delle squadre in campo per la ripresa le formazioni sono le stesse della prima parte di gara. In ogni caso è il Parma a fare la partita. Al quinto Paponi entra in area e lascia partire un destro che Gianello blocca in due tempi. E’ la prova generale per il raddoppio. Due minuti dopo un lancio dalla difesa imbecca Dedic che, profittando della dormita di Giubilato, lo brucia e batte Gianello con un bel destro a incrociare. Adesso è il Parma ad essere virtualmente nei quarti di Coppa Italia. Ottima prova per Zlatko Dedic, pomeriggio davvero negativo per David Giubilato. Reja cerca di correre ai ripari inserendo Sosa per Bucchi, evanescente come al solito. Il nuovo entrato è molto cercato dai suoi compagni: una punizione di Gatti lo imbecca alla perfezione in area ma il suo colpo di testa è bloccato dall’estremo difensore romagnolo. Un minuto dopo De Zerbi, anch’egli non pervenuto, lascia spazio a Pià. Nel momento dunque in cui il Napoli dovrebbe cercare di attaccare per trovare il gol-qualificazione arriva invece la terza marcatura gialloblù. La firma è ancora di Dedic, di gran lunga il migliore dei ventidue in campo: tenta un tiro cross dalla destra che Gianello trascina in rete. Montervino è l’ultima carta giocata da Reja che toglie Trotta. Adesso il Napoli è schierato con un 4-3-3 con Sosa centrale e Pià e Capparella esterni. Le mosse dell’ allenatore azzurro non sortiscono gli effetti desiderati. L’inerzia della partita sembra ormai immutabile: da segnalare solo un altro paio di spunti di Dedic. E invece il Napoli , a sette minuti dalla fine del tempo regolamentare, riapre la partita: Sosa colpisce di testa in area, Dalla Bona batte la prima volta su De Lucia che non può però nulla sul secondo tentativo del biondo centrocampista azzurro. Il Napoli sembra ora risvegliarsi dal torpore che ha caratterizzato quasi tutta la sua gara e va alla ricerca di un altro gol, quello che lo condurrebbe ai quarti di finale. Ma è ancora Dedic a seminare il panico: il suo scatto brucia Garics che non può far altro che stenderlo facendosi così espellere da Paparesta. Nonostante l’inferiorità numerica gli azzurri si riversano in attacco ma senza risultati. Ultimo brivido una girata di Maldonado da due passi, ma il centrale era stato segnalato in offside. Il Napoli perde una gara giocata male e senza mordente. Gli azzurri sono chiamati al pronto riscatto lunedì sera in quel di Cesena, in una gara dall’elevatissimo coefficiente di difficoltà.

  

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