GENOA E CAGLIARI VITTORIE SPETTACOLO. MILAN SALE AL SECONDO POSTO, NOTTE FONDA PER IL SIENA
Zoppica in Europa, ma in Italia nessuno riesce a tenere il suo passo. L’ Inter con un furbo ( ma giusto ) rigore procurato e realizzato dal “ Principe “ Milito nel finale ( 1 –0 ) è riuscita a piegare una buona ma troppa prudente Fiorentina, che non ha sfruttato al meglio la grande vena attuale di Gilardino, che comunque si è reso pericolosissimo sullo 0 –0 colpendo il palo dopo una sua imperiosa giocata. Ma è stato l’ unico acuto in attacco di una squadra a cui sembra sempre mancare qualcosa per arrivare in cima. L’ Inter si è riscattata dall’ infausta serata spagnola, aggredendo i viola sin dall’ inizio, ma la giornata di scarsa vena ( Milito e Eto ‘o hanno sbagliato parecchio sotto porta ) in zona –gol ha fatto si che il risultato rimanesse in equilibrio sino alla fine. Dal suo cappello magico l’ istrione Mourinho ha rispolverato il paesano Quaresma che ha pure sfiorato la marcatura, anche se fra i vincitori in particolare si è distinto l’ inossidabile Stankovic. L’ 1 –0 conclusivo consente ai nerazzurri di presentarsi in tutta tranquillità al “ Derby d’ Italia “ con la Juventus forti di un vantaggio di otto punti, con la possibilità di potersi giocare al meglio le proprie, fortissime carte di estromettere definitivamente dal titolo la rivale di sempre.
Contro un Cagliari in grande spolvero, e che, insieme al Genoa probabilmente gioca il miglior calcio che si vede oggi in Italia, la Juventus è stata battuta col classico punteggio all’ inglese per 2 –0, evidenziando i suoi attuali evidenti limiti fisici, oltre a lamentare assenze comunque importanti ( e ripetute ) come quella di Iaquinta e Trezeguet in attacco. Da dopo l’ infortunio Diego sembra aver perso le ispirazioni, Camoranesi non salta più l’ uomo , e pure la difesa non regge come ad inizio campionato ( ma siamo sicuri che al momento Cannavaro sia superiore a Legrottaglie ? ). Per Ciro Ferrara si prospettano giorni bollenti, alla ricerca di soluzioni a problemi apparentemente non facili da risolvere. E con l’ Inter alle porte, ai bianconeri non è proprio più concesso sbagliare. Continua invece il momento d’ oro dei sardi guidati dall’ ambizioso ( ma bravo ) Allegri, con 5 vittorie nelle ultime 6 gare, e con la coppia d’ attacco Matri – Nené già a quota sei nella classifica marcatori. Il brasiliano inoltre ha sbloccato il risultato con una “ bomba “ degna del miglior Gigi Riva.Ed ora i bianconeri hanno pure perso il secondo posto in classifica, scavalcati dal Milan di Leonardo, sempre distanti ( per colpa dell’ infelice avvio ) sette punti dai nerazzurri. Dal cilindro di Leonardo, quando sembrava ormai certo lo 0 –0 a Catania è spuntato il giocatore più discusso sino ad oggi a Milanello, quel Klaus Huntelaar che in pieno recupero ( 92° e 94° ) ha siglato da panchinaro la doppietta vincente per il 2-0 conclusivo, prima di potenza ( non esente da colpe il portiere siculo ) e poi con un fantastico pallonetto da fuori area, a testimonianza della sua buona tecnica di base. Sino al gol al Catania era riuscita la stessa tattica attuata con il Napoli, quella cioè di impedire all’ avversario di giocare con un pressing feroce, cercando di ripartire di rimessa. Complice un Pato troppo decentrato ed un Ronaldinho evanescente tutto è andato per il meglio sino all’ ingresso dell’ olandese, vero e proprio inatteso “ Hombre del partido “. Con il sesto successo su sette negli ultimi sette incontri, di prepotenza sembra ora il Milan essere per il futuro la più valida alternativa allo strapotere interista.
Nel sentitissimo derby di Genova, i rossoblu di Gasperini hanno impresso un ritmo così pazzesco e travolgente al match, che il 3 –0 finale è sembrato addirittura essere generoso per Cassano e c., mai riusciti a rendersi pericolosi, letteralmente sopraffatti dall’ infernale ritmo e dinamismo mostrato dai cugini. Nonostante il brusco stop la Sampdoria resta quarta in compagnia del Parma, ma come contro la Juventus, al cospetto di una squadra superiore, i bucerchiati si sciolgono davvero come neve al sole, mostrando evidenti limiti caratteriali. Ovazioni e musica invece per il vecchio grifone, oggi padrone assoluto della lanterna. Come nella scorsa stagione, eccessivo il nervosismo visto in campo da parte dei protagonisti, ma l’ arbitro Rosetti è riuscito nella non facile impresa di tenere in pugno l’ incontro ( tre gli espulsi ). Il Genoa inoltre si rilancia in piena zona – Champions a quota 23 ( uno in meno di Parma e Sampdoria )
Solo un rigore nel finale generosamente procurato da Aronica, ha salvato il Parma dalla sconfitta contro un grande Napoli, a cui solo un’ eccessiva leziosità sotto rete ha impedito di cogliere una meritatissima vittoria al “ Tardini “. Gli emiliani hanno com’ era facile prevedere, patito le numerose assenze, ma ciò nulla toglie all’ ottima prova messa in mostra dalla “ Mazzarri – band “, giunta al settimo risultato utile consecutivo, con il rammarico dei due punti persi al foto –finish. Ma gli azzurri debbono però imparare ad essere più concreti nell’ area avversaria.
Sotto una pioggia incessante, la Roma ha vinto in rimonta sul campo dell’ Atalanta per 2 –1, riesumando pure il campione del mondo Perrotta, autore del punto decisivo. Pian piano Ranieri è riuscito a portare i giallorossi a soli tre punti dalle quarte in classifica, preparando al meglio la difficile settimana pre – derby, con l’ attenuante di non aver sempre potuto disporre di Totti. Atalanta che invece, che lamenta lo scarso aiuto della dea bendata, resta sempre invischiata nella zona “ rossa “ della classifica.
L’ altra romana, la Lazio, rimanda ancora l’ appuntamento con il successo assente dal 30 agosto, pareggiando in un non esaltante match per 0 –0 con il Bologna, nonostante un continuo ( ma sterile ) forcing attuato per tutti i novanta minuti. In attacco però Rocchi non attraversa un buon momento di forma e Zarate è ancora troppo egoista. Per il Bologna un buon punto, che, come si diceva una volta, quantomeno fa muovere la classifica.Torna Totò Di Natale e torna a vincere ( 2 –0 ) l’ Udinese contro il Livorno, Fra i friulani in gol è andato anche Floro Flores, giunto al quinto centro stagionale, e che sempre più sta cercando di imporsi come centravanti di peso. Il Livorno pur ispirato nella ripresa da Candreva, si conferma ancora come il peggior attacco. Purtroppo Lucarelli non è più quello di una volta…
Per i due nuovi allenatori che la serie A ha rimesso in gioco in settimana ( Malesani al Siena e Delio Rossi al Palermo ) non è valsa la storica regola che afferma che vuole vincente il tecnico subentrante. Il Siena ha cullato a lungo il sogno della seconda vittoria stagionale dopo il gol del bravo Vergassola a Bari, ma nel finale ha dovuto alzare bandiera bianca dinanzi alla feroce volontà di vincere dei biancorossi di Ventura, ora a quota 22, in piena zona ex “ Coppa Uefa “ ( 2 –1 il punteggio conclusivo per i pugliesi ). Il Palermo è stato sconfitto per 1 –0 dal Chievo, al termine di una partita equilibrata e ben interpretata da entrambe le formazioni, che solo una prodezza ha deciso a favore dei veronesi. E sabato grandi scontri fra le prime quattro in classifica : Milan – Sampdoria e Juventus – Inter..