Galli: “Il Napoli gioca molto bene contro le big, sono fiducioso”

Giovanni Galli, direttore sportivo della Lucchese ed ex portiere di Milan e Napoli, è intervenuto in diretta a “ZONA CALCIO”, programma radiofonico in onda ogni martedì e venerdì dalle 20 alle 22 su RADIO STEREO 5. Ecco quanto dichiarato:

“Non mi aspettavo la sconfitta del Napoli ad Empoli, ma mi aspettavo che fosse una gara difficile. I toscani sono una squadra temibile, che vende cara la pelle contro ogni squadra. Ho visto un Napoli in balia dell’avversario, soprattutto nel primo tempo, invece nella ripresa, con il cambio del modulo, ho visto qualche miglioramento. Se Maggio avesse messo la palla dentro, avremmo visto un’altra partita, mentre l’azione dopo è arrivato l’autogol di Albiol che ha chiuso la partita. Penso che il Napoli abbia ancora qualche possibilità, anche se le ultime partite sono molto difficili e mi preoccupano veramente tanto. Il Napoli gioca molto bene con le big, mentre lascia a desiderare con le piccole. Mi aspetto una reazione del Napoli contro il Milan, questi ultimi hanno la testa altrove, saranno orfani di Menez, quindi gli azzurri possono riscattarsi. Nel turno di Europa League contro il Dnipro non si può minimamente sbagliare. Sono arrivato a Lucca il 1 novembre, la squadra era penultima in classifica, hanno pagato lo scotto di essersi trovati in Lega Pro dopo due campionati vincenti. Ci sono tanti giovani interessanti, abbiamo cambiato l’allenatore e qualche giocatore, ed ora ci siamo praticamente salvati, nel girone di ritorno saremmo terzi in classifica. Domani giochiamo con la Reggiana, una squadra candidata ai playoff, e vogliamo salutare il pubblico con una vittoria. Per il futuro aspetto una chiamata del Presidente per capire i progetti per la prossima stagione. In Lega Pro non ci sono contributi dalle televisioni, i soldi arrivano dai soci, quindi non si può sbagliare. Galderisi ha fatto molto bene, è stato uno degli artefici di questo recupero, lavorando molto bene e valuteremo a fine campionato come agire nel prossimo anno. Scelsi Sarri a Verona per costruire qualcosa di importante, non andò bene, decidendolo di esonerare rassegnai le mie dimissioni. Jorginho quando arrivò a Verona, nonostante il fisico gracile, si vedeva che aveva qualcosa di importante, è un calciatore che sa dare ordine alla manovra.’’

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