FENOMENAPOLI!!
Napoli (3-4-2-1): De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Aronica, Maggio (41’ Dossena), Inler, Gargano (63’ Dzemaili), Zuniga, Hamsik, Lavezzi (83’ Pandev), Cavani. A disposizione: Rosati, Britos, Fernandez, Dossena, Dzemaili, Vargas, Pandev. Allenatore: Mazzarri.
Siena (3-4-2-1): Brkic, Pesoli, Terzi, Contini, Belmonte (66’ Bogdani), Vergassola, Parravicini, Rossi, Mannini (77’ Sestu), Brienza, Larrondo (79’ Gonzalez). A disposizione: Farelli, Vitiello, Codrea, Gazzi, Sestu, Bogdani, Gonzalez. Allenatore: Sannino.
Arbitro: Valeri di Roma (Alessandroni-Marzaloni, Mazzoleni).
Marcatori: 10’ Vergassola (A), 31’ Cavani.
Ammoniti: 38’ Gargano, 55’ Mannini, 80’ Pesoli.
Recupero: 1‘ p.t., 4’ s.t.
Ci sarà il Napoli il 20 maggio all’Olimpico di Roma, faccia a faccia contro la Juventus per una finale di Coppa Italia da brividi. I partenopei, di fronte ad un San Paolo gremito da oltre 55.000 spettatori, capovolgono il risultato dell’andata e rifilano un secco 2-0 al Siena di Sannino. Ottimo il cammino in questa Tim Cup dei toscani, ma per la finale contro i bianconeri più “famosi” c’era bisogno di ben altro. L’azzurro, ad esempio. E la buona occasione per togliersi qualche vecchio sassolino dalle scarpe…
Primo tempo tutto di marca azzurra, con gli uomini di Mazzarri determinati fin da subito a ribaltare il 2-1 del Franchi. Al 7’ il primo pericolo per i bianconeri scaturisce da un passaggio filtrante di Lavezzi per Zuniga: il colombiano serve rasoterra Cavani ben appostato al centro dell’area ma il Matador spara clamorosamente alle stelle. Bisogna attendere solo altri 3 minuti per il vantaggio partenopeo, che arriva grazie ad un autogol di Vergassola al 10’ su punizione defilata di Lavezzi. Napoli già avanti, e partita che imbocca una strada in discesa con il Siena che è ora costretto a mostrare il fianco al contropiede. Al 12’ gli uomini di Sannino provano a rimettere subitole cose in pari, ma Mannini è anticipato in angolo da Campagnaro proprio al momento del tap-in vincente. Gli azzurri controllano la partita e aspettano che siano i toscani a scoprirsi, per pungere con ripartenze micidiali. Al 16’ calcio champagne, con Gargano recupera un bel pallone a centrocampo e lascia lo spartito ai tre tenori: Hamsik serve Lavezzi che di sponda mette il pallone sui piedi di Cavani, ma il tiro al volo dell’uruguaiano è respinto da Brkic. Dieci minuti più tardi il Napoli comincia ad evidenziare qualche falla, perdendo alcuni palloni banalmente a centrocampo e facendo infuriare Mazzarri. Ma al 31’ il San Paolo gioisce per la seconda volta: da un calcio di punizione in attacco del Siena si sviluppa una micidiale ripartenza azzurra targata Lavezzi-Cavani-Hamsik: i due sudamericani danno l’input al contropiede, la sfera finisce tra i piedi ispirati dello slovacco che con un colpo a scavalcare il difensore mette sulla testa di Cavani il 2-0. Al 34’ un bolide di Inler sfiora il 3-0, ma l’estremo difensore del Siena si oppone. Nei primi quarantacinque minuti non succede più nulla, e gli uomini di Mazzarri scendono negli spogliatoi con un doppio vantaggio.
Siena che nel secondo tempo scende in campo più aggressivo, e Napoli che attende decisamente troppo gli avversari. La squadra di Sannino è però tutto fumo e niente arrosto e gli azzurri, seppur talvolta in confusione, riescono a lasciare praticamente inoperoso De Sanctis per tutta la ripresa. Al 57’, coi i suoi che patiscono qualche sofferenza di troppo, Mazzarri prova a correre ai ripari inserendo Dzemaili per uno stanco Gargano. La partita scorre praticamente senza brividi, anche se la pressione del Siena si fa sentire, almeno fino al 77’ quando Brienza rompe gli indugi e ci prova da lontano senza risultati. All’80 improvvisa accelerata del match con la prima vera ripartenza del Napoli nella seconda frazione di gioco: Hamsik serve Lavezzi al limite dell’area, il Pocho si inserisce ma conclude fuori. Tre minuti più tardi è ancora Brienza, il più pericoloso dei suoi, a provare lo sfondamento con Zuniga che si oppone in extremis. Ora per il Napoli si aprono praterie, ma gli azzurri non ne approfittano nemmeno all’85’ quando il contropiede tre contro due iniziato con Pandev viene sprecato da Hamsik con una conclusione che lambisce il palo. Non succede più nulla: dopo 4’ di recupero Valeri fischia la fine e la sentenza di questa seconda semifinale è finalmente realtà. A giocarsi la coppa Italia saranno Napoli e Juventus…