Empoli, Sarri: “Contro il Napoli senza paura. Benitez è un vincente”
Il tecnico dell’Empoli Maurizio Sarri ha rilasciato in conferenza stampa, alla vigilia della sfida col Napoli, le seguenti dichiarazioni così raccolte dal sito ufficiale del club toscano: “Non so se abbiamo la forza di fermare il Napoli, ma se c´è una possibilità dobbiamo farlo attraverso la voglia e la convinzione di fare la gara. Non dobbiamo entrare in campo con timore altrimenti rischiamo che il Napoli ci surclassi. Ci sarà da soffrire nell´arco della gara, ma quando ci verrà concessa la minima opportunità dovremmo essere bravi a sfruttarla. Voglio vedere come ci comporteremo e sopratutto come ci o porteremo in trasferta sul campo di una big: in casa abbiamo dimostrato di poter stare in partita, adesso vediamo cosa succede fuori. Dobbiamo entrare in campo anche con un pizzico di follia e la voglia di provare a giocarsela. Benitez? Mi fanno piacere le sue parole e sono dovute al fatto che noi veniamo da un percorso triennale che ci ha aiutato. Cosa penso di lui? È un vincente a livello europeo, che ha dimostrato di far bene e vincere in più campionati e ha portato anche a Napoli una mentalità vincente che, anche in virtù della grande spinta del pubblico, li porta in casa ad attaccare in maniera costante, giocando e cercando di vincere sempre. Affrontiamo una squadra con tanti singoli importante: da Higuain a Callejon, a Mertens o Hamsik. Ma anche a centrocampo ci sono tanti giocatori importanti. Giochiamo con un Napoli che, al di là di risultati e classifica, ha una dimensione internazionale e per questo voglio vedere cosa riusciremo a fare, senza avere troppe paure. Di sicuro non ci dobbiamo snaturare, ma andare in campo e fare la nostra gara. Rugani? Ha un piccolo problema ma pensiamo di risolvere il tutto, per quanto riguarda gli altri ha ancora qualche dubbio che scioglierò domani. La Coppa Italia intanto ha dimostrato che stiamo crescendo e mi ha dato ancor di più la consapevolezza che posso contare su tutta la rosa. Sepe? Non l´ho visto diverso, anche se entrando in campo forse qualche emozione in più, essendo chiamato a giocare nello stadio della sua città“.