EDY, ORA TOCCA A TE, NON PUOI SBAGLIARE!
Le ultime prestazioni della banda di Reja avevano generato il panico in quel di Napoli.Nel capoluogo campano l’ira funesta del tifo azzurro sembrava destinata a far un sol boccone dell’ uomo che aveva incarnato il salvatore dopo l’eclissi del fallimento. Aurelio De Laurentiis rischiava di finire in quel pentolone di loschi individui ed opache figure che tante volte aveva citato come termine di paragone tra la sua nuova creatura e quella degenerata rappresentazione della fine di un epoca .Il pericolo era alle porte,ma l’ardito produttore cinematografico non ci ha pensato su due volte. Era il caso di intervenire e lui ha investito. In pochi giorni eccoti sbarcare all’ombra del Vesuvio quattro giovinotti dal sicuro futuro. Il primo sussulto arriva da quella fucina di nostrani giovani di talento che è Brescia.Dalla “leonessa” lombarda Marino strappa alla concorrenza (Inter tra le tante…)l’ottimo esterno sinistro Daniele Mannini(24).L’inaspettata debacle del Sant’Elia, però, obbliga la dirigenza azzurra a chiari segnali. Marino riceve gli ordini e nel giro di 24 ore chiude una doppia operazione da applausi. L’occhialuto dirigente vola in Argentina e opera un blitz chiamato Navarro, possente guardiano e giovane capitano(22anni) dell’Argentinos Juniors;non contento torna a suonare alla porta di Corioni e regala a Reja Fabiano Santacroce da Camacari(Brasile, ma di passaporto italiano) che di mestiere fa il centrale e sogna(a ragion veduta) di vestire l’azzurro della Nazionale.Dulcis in fundo è la volta di Michele Pazienza, centrocampista centrale non ancora ventiseienne già rincalzo di Blasi nella Fiorentina 2006/2007.
Il tutto per una spesa pari quasi a quella di inizio stagione… Quattro operazioni tanto veloci, quanto importanti per far capire ai più che in Napoli non intende mollare. Quattro volti nuovi che rappresentano sia la decisione di invertire subito tendenza, sia la voglia di imporsi negli anni che verranno. Quattro operazioni che hanno l’accento di una sentenza ad personam. Eh si, perché ora tutto è nelle mani di Edoardo Reja. Da lui ora dipendono le sorti della compagine campana. Sta al goriziano far buona sostanza dei semi piantati dal sanguigno numero uno. Ora ci sono le tanto invocate alternative e le “mele marce” sono state allontanate per permettere di operare nel migliore dei modi. Scusanti e nuovi passi falsi non saranno concessi…