Disastro Napoli

Brutta battuta d’arresto per gli azzurri, che incassano la prima sconfitta stagionale a Bergamo contro un’Atalanta molto ben organizzata

Napoli irriconoscibile quello del primo tempo di Bergamo, squadra lenta e stanca mentalmente. Bastano pochi minuti, nove per l’esattezza e l’Atalanta passa in vantaggio, cross dalla sinistra di Gomez, pallone semplice ma la palla sbatte sulla faccia di Ghoulam, che serve inavvertitamente Petagna che tutto solo batte Reina. Gli azzurri non reagiscono, si fanno vivi solo con un paio di punizioni di Insigne e Ghoulam e un bel tiro al volo di Milik. Anzi l’Atalanta sfiora il raddoppio con Dramè, che sugli sviluppi di un calcio d’angolo colpisce la traversa con una bella conclusione a giro. Napoli ancora in bambola, troppi errori banali anche in passaggi semplici, Jorginho che in mezzo al campo non si vede, Zielinsky ci prova così come Hamsik, ma non serve a nulla, Milik tocca al massimo tre o quattro palloni in quarantacinque minuti, isolato lì in avanti e con Gomez che sembra Cristiano Ronaldo, imprendibile sulla fascia che salta i difensori azzurri come birilli. Finisce un primo tempo brutto quasi come quello di Pescara.

Inizia il secondo tempo, ma la musica non cambia, solita lentezza che sembra più di idee che di gambe. Il Napoli cerca il pareggio, ma non tira mai in porta, solo un paio di conclusioni di Hamsik dal limite dell’area di rigore. Sarri si vede costretto a mettere le due punte infatti entra Mertens per un Callejon stanchissimo e poi tocca a Gabbiadini al posto di uno spento Jorginho. Sarri imposta un 4-2-4 molto offensivo, ma non sfonda mai perché ci sono troppi uomini sottotono e troppo stanchi. Entra anche Giaccherini per Insigne, ma non succede proprio nulla anzi l’ex Grassi ci grazia solo davanti a Reina. Prima sconfitta stagionale e prime avvisaglie di stanchezza, urge inserire al più presto i vari Rog, Diawara e lo stesso Giaccherini. Ora c’è la sosta per le nazionali, bisogna ricaricare le energie psico-fisiche e ragionare bene su questa brutta sconfitta.

FORMAZIONI

ATALANTA (5-3-2): Berisha; Conti, Caldara, Toloi, Masiello, Dramè; Freuler, Gagliardini (73’ Pesic), Kurtic; Petagna (67’ Grassi), Gomez (83’ Gomez). A disposizione: Sportiello, Bassi, D’Alessandro, Raimondi, Grassi, Zukanovic, Migliaccio, Carmona, Cabezas, Pesic, Paloschi. Allenatore: GASPERINI

NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj, Maksimovic, Koulibaly, Ghoulam; Zielinsky, Jorginho (72’ Gabbiadini), Hamsik; Callejon (54’ Mertens), Milik, L. Insigne (79’ Giaccherini). A disposizione: Sepe, Rafael, Lasicki, Tonelli, Maggio, Strinic, Allan, Diawara, Rog, Giaccherini, Mertens, Gabbiadini. Allenatore: SARRI

Arbitro: RIZZOLI

Assistenti di linea: POSADO – ALASSIO

ADD1: MASSA                     ADD2: CELI             IV uomo: MARZALONI

Reti: 9’ Petagna (A)

Ammoniti: Conti (A), Gagliardini (A), Toloi (A), Koulibaly (N), Milik (N), Mertens (N)

Espulso:

Recupero: 0’ pt, 5’ st.

 

 

Rosario Verde

Maturita’ classica. Attestato di Intelligence e Spionaggio Industriale conseguito presso L’Iscom, istituto superiore delle comunicazioni e delle tecnologie dell’informazione.Giornalista, curatore di rubriche e membro della redazione presso il giornale cittadino “Zapping” di Casandrino. Amante del Latino, si definisce un malato della maglia azzurra. Lettura e scrittura, tecnologie, sport, viaggi sono i suoi hobby nel tempo libero.

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