Dott. De Nicola: “Lo staff medico deve avere la capacità di adeguarsi allo staff tecnico”

Il Dott. Alfonso De Nicola, responsabile dello staff sanitario della Ssc Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni in esclusiva ai microfoni di “Maidirecalcio”

Durante il Primo Gran Galà, organizzato dalla Iena Soccer Academy per finanziare l’acquisto di defibrillatori e materiale medico sportivo, il dott. Alfonso De Nicola è intervenuto in esclusiva ai microfoni di “Maidirecalcio” per parlare dell’importanza della prevenzione in ambito sportivo: “La prevenzione è fondamentale. Innanzitutto deve essere fatta con delle visite accurate di idoneità allo sport e all’esercizio fisico. Si può fare attività fisica anche in modo ludico e bisogna farla in assoluta sicurezza. E’ importate far svolgere visite di idoneità soprattutto ai bambini per capire se ci siano patologie che possano provocare incidenti improvvisi. Il secondo step della prevenzione è volta a prevenire le patologie che possono essere derivare dall’attività fisica: quello che facciamo noi con i calciatori. Infine, c’è il discorso della prevenzione delle emergenze: bisogna essere pronti ad agire nel momento in cui possa succedere un evento. Purtroppo negli ultimi tempi abbiamo avuto casi che sono costati la vita ad alcuni calciatori più o meno famosi. Questo è servito ad aprire un po’ la mente: noi abbiamo proposto l’acquisto di defibrillatori anche nei bar e nelle farmacie. Avere un defibrillatore può salvare la vita. Sono apparecchiature facilissime da usare e possono essere usate tranquillamente con chiunque con un piccolo corso di addestramento. E, soprattutto quelli semi-automatici, fanno una diagnosi all’istante e quindi si tratta solo di applicare due elettrodi per poi seguire le istruzioni vocali che vengono date dall’apparecchiatura. Il costo si è abbassato molto, ormai è alla portata di tutti. Credo che sia opportuno fornire quante più stazioni possibili, cioè rifornire tutti gli impianti sportivi. Altresì importante è che tutti siamo pronti a qualsiasi di tipo di emergenza, tipo quelle che possono capitare ai bambini, come per esempio, in caso di soffocamento. Anche lì si possono imparare delle manovre standardizzate con i  genitori che possono capire come fare in situazioni d’emergenza. Il soffocamento è abbastanza frequente ed imprevedibile”.  E anche in questa stagione sono stati pochissimi i calciatori infortunati del Napoli. Segreto dello staff medico? De Nicola spiega: “No, non è uno segreto. Lo staff medico deve avere la capacità di adeguarsi allo staff tecnico, cioè di creare quell’empatia giusta per lavorare insieme e per stare vicino al calciatore. Ci siamo trovati sempre bene con tutti perché abbiamo avuto questa capacità di interagire pienamente con lo staff tecnico, ma anche loro hanno fatto la stessa cosa. Penso che alla fine sia merito di tutti, soprattutto dei calciatori che sono diventati davvero dei professionisti seri”. Infine, il Dott. De Nicola spiega l’importanza del ritiro di tre settimane a Dimaro: “E’ importante perché in quelle tre settimane si lavora su due livelli: il primo livello è quello fisico, cioè di studio della macchina-calciatore e si lavora principalmente per prepararsi a una stagione dura e intensa come potrà essere la nostra; l’altro livello, invece, è quello di interazione psicologica che è importantissimo: il calciatore comincia a conoscere e a fidarsi sempre di più del terapista, dello staff medico e del preparatore atletico e viceversa. Infine, è importante stare insieme per trovare la giusta concentrazione e la stima reciproca. Il ritiro precampionato è fondamentale per questi tre aspetti”.

Fonte: maidirecalcio.com

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