De Luca: “Al Napoli è mancato Higuain”

Nel momento più delicato, e più giusto, la Juve ritrova la virtù antica e fondamentale della concretezza. Con la Roma zavorrata da un derby che stava per esserle fatale, la Juve reduce da molte mezze partite, non fallisce il test e torna ad allungare l’elastico, rispedendo la rivale a – 3. E la maggior personalità esibita rispetto ai giallorossi è anche più ampia di quei tre punti che, intanto, garantiscono quantomeno il titolo d’inverno. Il derby è sempre un’insidia (anche la Juve, quest’anno, ne è venuta fuori a fatica e solo in extremis), ma a rischiare di più, stavolta, era Allegri, non Garcia. Invece, mentre il francese s’è salvato facendo riaffiorare i suoi dopo 45′ di apnea, Allegri ha visto la sua squadra tenere sempre il campo, portarsi e riportarsi in vantaggio, chiudere il conto con l’arrotondamento finale di un bellissimo gol in contropiede che ha spento gli ultimi fuochi napoletani. Il 2-1 era in fuorigioco, non facile da cogliere. De Laurentiis, via twitter, ha dato la stura alle polemiche; Benitez ha rincarato dai microfoni: ma il succo della partita non è riducibile a quell’episodio giocatosi sul filo dei centimetri.

Il Napoli ha perso l’ultimo tram con un po’ di sfortuna e un po’ di colpa, lasciandosi emarginare a -13 dal primo posto. In bilico sul filo di un possesso palla equamente ripartito (50 e 50) non ha molto meritato né molto demeritato. Più di tutto, gli è mancata la leadership avanzata di Higuain, troppo a lungo assente dalla scena. Senza un grande Higuain, difficile vedere un grande Napoli, che basa la sua forza sull’efficacia della manovra d’attacco, la migliore del campionato, quando tutto gira: e infatti non è stato un grande Napoli, appannato anche dal ritorno all’anonimato di Hamsik. All’opposto, un’ennesima scintilla di Pogba (fino a quel momento poco influente) aveva scardinato in apertura il match, costringendo il Napoli alla rincorsa. A capo delle due supersfide fra le quattro prime della classe, la Juve esce rilanciata in pieno; la Roma, che ha regalato mezza partita, non dissipa tutti i dubbi del periodo; la Lazio nutre qualche rimpianto per la vittoria sprecata, ma intanto s’impadronisce con merito del terzo posto in solitaria; il Napoli è la più sconsolata (e infuriata) del quartetto.

(Massimo De Luca, Circo Massimo, Corriere della Sera)

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