De Laurentiis:” Il Napoli è nato nel 2004 altro che nel 1926. Io spendo 20 milioni per lo stadio poi con i privati arriveremo a 50 milioni”
A margine della presentazione della fondazione De Filippo ha parlato ADL “Vi racconto una storia: vengo a Napoli, vado da un giudice fallimentare, verso 33 mln e mi danno un pezzo di carta. In due anni, partendo dalla C2, ho sborsato altri 100 mln. Dal nulla, siamo arrivati ad essere l’unica squadra presente in Europa quest’anno e la 15esima squadra più importante d’Europa. Mi vergogno quando il Bayern Monaco viene qui al San Paolo. Ma io al San Paolo sono ospite. I tornelli li ho pagati io. Noi diciamo che siamo al 90esimo anno. Questa squadra è nata nel 2004, altro che 1926. Il Napolo non esisteva più, questa squadra potevo anche chiamarla Partenope. Sono andato da Caldoro, ho chiesto i fondi europei per mettere a posto lo stadio. Non l’ho visto più da allora. Ora abbiamo il nuovo presidente della regione che è molto in gamba. Ho bussato al sindaco di Pompei e di Ercolano perchè lì c’è la cumana, volevo fare un’accademia. Volevo costruire dieci campi regolamentari, una scuola, un albergo, palestre, piscine. Avevo semplicemente chiesto di darmi il terreno. Volevo investire 8 milioni di euro. Non ho più visto neanche loro. Il privato è sempre più veloce della pubblica amministrazione, ma deve essere messo in condizione di lavorare. È vero, gli italiani hanno la mano lunga, ma avrebbero potuto mettere dei supervisori a controllare il mio lavoro.ono andato a vedere Soccavo, e poi l’altro grosso campo di Scampia. Premesso che lì c’è ancora di mezzo il Comune fino al 2019, ma c’è anche un soggetto che fa delle aste che chiede cifre non idonee. Sapete perchè? Perchè sa bene che soltanto il calcio Napoli può investire su quel territorio. Non è così semplice trovare una soluzione per fare campi da calcio. Bisogna riflettere prima di parlare. Quando il sindaco dice che voglio investire solo 20 mln nello stadio, voglio dire che i miei soldi si basano su lavori basilari da fare allo stadio. In primis, penserei a risolvere il problema delle stalattiti di escrementi. Io non devo dimostrare niente a nessuno, mi fanno ridere quando mi dicono che devo dimostrare di avere i 20 mln. Poi, io ho offerto 20 mln, ma ci sono altri privati che farebbero arrivare la cifra a 50 mln. Vorrei rendere Fuorigrotta una zona vivibile non solo ogni 15 giorni. Volevo mettere a disposizione miei dottori per fare una clinica a disposizione della città e non mi è stato concesso. Da un giorno all’altro, mi posso anche stancare e ritirare l’offerta. Se la legge non funzione, andiamo da Renzi, e chiediamogli cosa dobbiamo fare per uscire da questo immobilismo. La mia parola è sacra, ho promesso al sindaco di fare la pista d’atletica da un’altra parte e gli farò anche nuove palestre al Collana. Vorrei fare anche una squadra femminile. Ammiro il sindaco perchè anche lui ha i suoi problemi all’interno della giunta. Invece di contrastarci, dovremmo parlare. De Laurentiis vuole il bene della propria squadra. Voglio che quando compro un top player non mi vergogni di portarlo allo stadio. Alcuni si lamentano perchè le mogli non possono andare in bagno a fare pipì. Io non vado mai in bagno al San Paolo, ho paura”.
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