Dalla Coppa Italia al campionato passando per la Champions: è tempo di rialzare la testa

“LA” PARTITA – Juventus-Napoli è una di quelle partite che solo a nominarle ti fanno salire l’adrenalina, un match che rappresenta la storia di una rivalità che va avanti da anni. Diciamo la verità, il Napoli, come nella gara autunnale di campionato, non arriva in terra sabauda nel migliore dei modi. Nel mese di ottobre, la sconfitta interna con la Roma solo due giornate prima bruciava ancora e, seppur dopo l’1-3 dei giallorossi a Fuorigrotta fossero arrivate due vittorie contro Crotone ed Empoli, la classifica azzurra non aveva ancora soddisfatto l’ambiente. Il gol di Higuain al minuto 71, che non ce ne voglia il caso, diede una mazzata al Napoli che poi però ebbe la forza di rialzarsi, iniziando un filotto di risultati positivi.
Tempestata da uno tsunami di critiche, a mio avviso eccessive, la squadra gestita da Maurizio Sarri scenderà in campo allo Juventus Stadium di Torino con una particolare voglia di riscatto. Si, proprio quel famoso riscatto che non si è visto contro l’Atalanta e che, al San Paolo, ha fatto risvegliare i tifosi partenopei da un magnifico sogno.

COME RINASCERE – Rinsavire dopo una situazione del genere non è per niente facile, soprattutto quando vieni da una delle pochissime partite della gestione Sarri dove non hai prodotto gioco, dato idea di poca compattezza e scarsa continuità.
L’allenatore azzurro dovrebbe cercare quindi di dare freschezza a questa squadra, per intenderci, servirebbe quella vivacità e quella determinazione che ha mostrato l’Atalanta in campo sabato sera. Impressionante come la squadra di Gasperini dopo il momentaneo 0-1 continuava a mangiarsi letteralmente il campo dando idea di essere inarrestabile.
La squadra ha un’occasione imperdibile domani sera: ritrovarsi in una sfida che riaccenderebbe gli animi in città.

IL TURNOVER – Si è parlato molto di turnover, ma purtroppo quest’ultimo va gestito con estrema attenzione e accortezza nel particolare. Queste doti assolutamente non mancano a Sarri, ma, ad ora, questa rosa non è in grado di sostenere un ricambio generale.La soluzione potrebbe essere quella di utilizzare di più, come richiesto dal presidente De Laurentiis, qualche giocatore che non è stato sfruttato al massimo. Esempio e figura emblematica di ciò è Marko Rog. Il croato, come discutevamo nel corso della passata settimana, per quello che è stato pagato e per le doti che ha dimostrato di avere, meriterebbe una chance importante come quella di domani sera.

Adesso, come da copione, le scelte spetteranno tutte al mister che, in questi giorni, ha dovuto gestire una situazione non facile ingigantita dai media e che, sicuramente, avrà abbassato il morale della squadra.
Ci sono poche cose certe nella vita, una di quelle è che per fare risultato contro Juventus, Roma e Real Madrid il morale, la voglia, la grinta e la determinazione devono essere alle stelle. Quindi testa alta e petto in fuori Napoli, perché sabato sera hai perso una battaglia, non la guerra.

Gianluca Miranda

Gianluca Miranda

Giovane cronista, inizia dapprima e tuttora permane la sua collaborazione con Radiomarte, quindi passa a Sportitalia, ha collaborato anche con 100*100 Napoli. Fido scudiero del collega Silver Mele. Innamorato del Napoli.

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