CRESPO."SAREBBE BELLO VEDERE IL NAPOLI VINCERE IL TRICOLORE, SONO CRESCIUTO NEL MITO DI MARADONA"

Hernan Crespo ha parlato a radio kiss."Se il Napoli è pronto per vincere lo scudetto? Bisogna innanzitutto fare i complimenti alla società, all’allenatore ed ai giocatori per quello che hanno fatto negli ultimi anni. Poi, è chiaro che mantenendo una squadra così forte, con un allenatore come Mazzarri che conosce bene il gruppo e con giocatori che hanno assimilato le idee di gioco del proprio mister, gli azzurri hanno un vantaggio. Per una piazza come Napoli, e per tutto il movimento del calcio italiano, sarebbe una bellissima cosa vedere il Napoli vincente. Cavani? Nessun paragone con me, Cavani lo conosco bene da amante del calcio prima che approdasse al Palermo. Era capitano della Nazionale Under 20 dell’Uruguay e già li si vedeva che è un giocatore dalle grandissime qualità. Il Napoli è stato bravo a mettergli a disposizione una squadra che esalta le sue caratteristiche: è un giocatore completo, moderno, un attaccante che non pensa solo a fare goal ma anche a dare una mano in fase difensiva. Gioca in maniera corale ed è un terminale offensivo importantissimo, di quelli che scarseggiano oggi in giro per il mondo. Credo che il Napoli dovrà tenerselo ben stretto. L’addio a Lavezzi? Il Pocho è il Pocho e non uscirà mai dal cuore dei napoletani. Con tutto il rispetto per Cavani ed Insigne, ho sempre detto che Lavezzi ha, oltre alle capacità calcistiche, un carisma speciale al quale il tifoso napoletano si sentiva identificato. Pensare che qualcuno possa sostituirlo è sbagliato e non fa bene alla città ed ai tifosi partenopei. I tifosi napoletano devono essere contenti di essersi identificati con un calciatore come il Pocho. Insigne? Ho visto quanto di buono ha fatto a Pescara e le prime gare di questa stagione. Spero che possa far bene anche a Napoli per tutto il movimento italiano, qualora Lorenzo dovesse essere protagonista questa stagione, saremmo tut to contenti. Napoli-Parma? Negli ultimi anni, la formazione emiliana è sempre riuscita a dare filo da torcere agli azzurri nonostante i partenopei fossero superiori sulla carta. Sarà per questo una gara particolare. Non so per quale motivo, ma il Parma negli ultimi tempi si trova a proprio agio al San Paolo. Forse perché quello stadio è molto stimolante per chi vi gioca. Ma senza dubbio, oggi il Napoli è superiore e se gioca come ci ha abituato negli ultimi tempi è favorito nel pronostico. Se in passato sono stato vicino al Napoli? Sono nato e mi sono innamorato del calcio italiano con il mito di Diego Armando Maradona e per questo mi sento molto identificato con Napoli. Non nego l’emozione della mia prima volta al San Paolo: perdemmo 2-1 ma non potevo credere di giocare nella terra di Diego. Era qualcosa di magnifico e ho sempre giocato volentieri al San Paolo. Ma la mia carriera è sempre stata inversamente proporzionale al Napoli: quando io ho iniziato la parabola discendente, il Napoli è cresciuto. Ma non nego che da argentino, aver la possibilità di vestire la maglia del Napoli sarebbe stato stupendo. Il San Paolo pieno è qualcosa di emozionante, soprattutto per chi è cresciuto col mito di Diego Maradona".
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