Corbo: “Rimproveri? Benitez ha capito come funziona in Italia. Fosse per i tifosi, De Laurentiis spenderebbe sempre…”
Lo storico editorialista de La Repubblica Antonio Corbo ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio CRC: “Nel trarre un bilancio del ritiro di Dimaro, senza dubbio partirei dalle cose positive; ossia, il momento in cui Benitez ha fatto dall’allenamento Callejon, che difatti il giorno dopo ha giocato alla grande contro il Kalloni, e quando ha chiarito la propria posizione su Behrami. Il tecnico spagnolo ormai ha capito come funziona il calcio italiano, e per cambiare il Napoli ha modificato, anche se un pò, egli stesso e i suoi metodi, diventando più severo e flessibile sul modulo. Per il resto, a Dimaro il clima era sereno; i calciatori hanno corso molto, soprattutto mi è piaciuto il loro rapporto con il pubblico. In poche parole, gli azzurri hanno onorato il loro impegno con molta professionalità. C’è naturalmente qualcosa che nel Napoli non mi piace, ma è legata ai tifosi: secondo loro il presidente dovrebbe buttare via i soldi, ma in realtà non hanno capito che la squadra ha vita lunga se De Laurentiis spende in maniera oculata. Moratti, ad esempio, appariva come un mecenate, eppure ha lasciato grandi debiti, almeno quanto tutta la Serie A. Il calcio italiano è alla canna del gas, il Napoli in compenso è tra le poche società con un bilancio sano. Amici tifosi, serve un po’ di pazienza ed intelligenza! A proposito della crisi del calcio, credo sia necessario tornare a curare i settori giovanili, sui quali in questo Paese si investe pochissimo: non a caso in Serie A gioca il 56 % di giocatori stranieri, un record battuto solo dall’Inghilterra. E in un calcio con più di un milione e mezzi di debiti bisogna cercare nuovi modi per acquistare i calciatori, tipo il “leasing” utilizzato per le automobili, in modo da sopravvivere alla recessione. Comprare un calciatore e pagarlo profumatamente non è sinonimo di sicurezza; molto spesso spesso i calciatori sono ingordi: o desiderano ritocchi al contratto o vogliono andare via“.