Coni, ottimismo Napoli: c’è un assist dalla Procura
C’è una dichiarazione di Alessandra Flamminii Minuto procuratore nazionale dello sport: “La Corte sportiva d’appello ha fatto il passo più lungo della gamba”. Che è un vero e proprio assist alle ragioni del Napoli, un atto d’accusa nei confronti della sentenza di Sandulli.
È intervenuto anche De Laurentiis:
“Sono risultato positivo al virus il 9 settembre, ho passato 40 giorni a letto, conosco la gravità della pandemia. Se fossimo partiti cosa avrebbero detto gli altri napoletani nel momento in cui la Campania era una delle ragioni più contagiate?”.
Udienza durata meno di un’ora. Ha preso subito la parola il presidente del Collegio di garanzia del Coni Franco Frattini che ha chiesto agli avvocati del Napoli Lubrano-Grassani di spiegare due aspetti fondamentali per la corte: la possibilità comunque di giocare la partita, perché per la corte d’appello il Napoli aveva disdetto esprimendo una sentenza molto dura, e poi il movente: per il secondo grado mancavano alcuni giocatori, ma gli avvocati del Napoli hanno spiegato che il Napoli poteva andare a Torino sfruttando mezz’ora in più sull’orario di inizio e che in quel momento la Juve era l’avversario ideale perché all’inizio con tanti novità di mercato ed il Napoli non aveva interesse a posticiparlo e con una rosa ampia per sopperire alle assenze. Il passaggio più significativo, ma bisognerà aspettare la sentenza, è il passaggio della Procura generale dello sport che ha sottolineato la situazione inedita, particolare, per il recente cambio di protocollo, le nuove indicazioni Uefa ed un contesto non definito, perciò non c’era nulla di male ad interloquire con le ASL per approfondire. Legittima dunque la sentenza del giudice sportivo, basandosi sul regolamento e l’assenza del Napoli a Torino, ma – sempre per la Procura generale dello sport – la corte d’appello invece avrebbe fatto il passo più lungo della gamba andando oltre i fatti a disposizione. Questo è un aspetto importante, perciò filtra ottimismo dal Napoli”