Confermata la positività per un’operatrice dell’informazione. Diverse le sue interviste ai tifosi in ritiro…
Non è più un sospetto ma una certezza, nel ritiro del Napoli a Castel di Sangro una signora accreditata nella lista dei giornalisti è risultata positiva al Covid 19 dopo ben due tamponi effettuati. Fortunatamente sono risultati negativi i tamponi ai giornalisti che collaborano abitualmente con lei per le interviste. Il soggetto in questione è C.M. inviata per un quotidiano cittadino On line. La stessa è giunta nel ritiro abruzzese qualche giorno dopo essere tornata dalla Costa Smeralda in Sardegna. Noi ci poniamo il forte dubbio che abbia avuto il tempo materiale di rispettare l”ordinanza del presidente della Regione Campania. La stessa prevede per i campani che tornino dalla terra sarda, di mettersi obbligatoriamente in isolamento in attesa dell’esito del tampone. Ma c’è di più, questa “superficiale” signora oltre ad intervistare tanti tifosi per la città di Castel di Sangro e quindi mettendoli a rischio di contagio diretto ed indiretto per i loro congiunti, si è recata nel palazzetto dello sport dove si tengono gli eventi e le conferenze stampe . Ebbene prima di accedervi tutti sono tenuti come previsto dal protocollo covid nazionale di autocertificare di non essere stati a contatto nell’ultimo periodo(14gg) con soggetti positivi e di non essere stato sottoposti a periodo di quarantena obbligatoria. Orbene se lei non era in possesso di un tampone negativo prima di partire per il ritiro, incorrerebbe ora in dichiarazioni mendaci ed in responsabilità penali, in quanto non avrebbe autocertificato che era tenuta a rimanere in isolamento dopo il ritorno dalla Sardegna in attesa dell’esito del tampone, che ricordiamo deve essere quello sanguigno e non quello sierologico!
Questo articolo deve servire perchè tutti i tifosi del Napoli che sono stati intervistati da questa signora possano essere edotti del rischio che corrono e che quindi possano sottoporsi a tampone come già espletato da alcuni giornalisti in ritiro. Siamo sorpresi che il Comune e la Regione non abbiano comunicato nulla in tal senso
