Ecco come cambia il calcio italiano

Troppi stranieri, vivai penalizzati e movimento calcistico italiano ‘alla deriva? Niente paura, ad arginare il problema ci pensa la FIGC con una riforma in cantiere pronta per essere posta all’attenzione di addetti ai lavori e tifosi.

Almeno quattro calciatori del Bel Paese nelle formazioni iniziali della nostra Serie A e se uno viene sostituito dovrà essere rimpiazzato da un altro: è questo il retroscena svelato da ‘Repubblica’, un’innovazione a cui i piani alti del pallone italico stanno lavorando per porre le basi di un rilancio convinto.

Le nuove normative, qualora divenissero realtà, potrebbero entrare in vigore già dalla stagione 2015/2016. Magari con un massimo campionato a 16 o 18 squadre e una B a 20. L’obiettivo sarebbe addirittura quello di giungere all’obbligo di 6 italiani su 11, ma in tal caso gli allenatori potrebbero poi sostituirli a gara in corso anche con giocatori stranieri.

Ma non è tutto, perchè novità sono attese anche sul fronte extracomunitari: l’intenzione è quella di creareuna commissione ‘ad hoc’ che ne valuti il curriculum prima del tesseramento.

Infine i centri federali, con la Lega Dilettanti pronta a crearne 19 in modo da raggiungere un bacino di 700mila giovani in cui le società di casa nostra possano attingere per il futuro. La ‘rev’ è partita.

 

goal.com

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