Il ciclone Higuain si abbatte sui russi : Napoli-Dinamo Mosca 3-1
Una tripletta del centravanti argentino ribalta l’iniziale vantaggio di Kuranyi e consegna agli azzurri un prezioso vantaggio in vista del ritorno in Russia.
NAPOLI (4-2-3-1) : Andujar; Henrique, Koulibaly (7’ Albiol), Britos, Ghoulam; Inler, Jorginho; Callejon, De Guzman (70’ Hamsik), Mertens; Higuain. All. Benitez
DINAMO MOSCA (4-2-3-1) : Gabulov; Kozlov, Samba, Hubocan, Zhirkov; Zobnin, Vainqueur; Valbuena (72’ Ionov), Dzsudzsak (92’ Tashaev) , Kokorin ; Kuranyi (62’ Büttner). All. Chercesov
Arbitro : Tasos Sidiropoulos (GRE)
Guardalinee : Damianos Efthimiadis (GRE) – Polychronis Kostaras (GRE)
IV Uomo : Christos Akrivos (GRE)
Addizionali : Michael Koukoulakis (GRE) – Stavros Tritsonis (GRE)
Marcatori: 2’ Kuranyi, 24’ Higuain, 31’ rig. Higuain, 54’ Higuain
Ammoniti: Ghoulam (N), Valbuena (D), Zobnin (D), Dzsudzsak (D), Huboçan (D), Samba (D)
Recupero: 1’ p.t. , 2′ s.t.
Angoli: 3-3
FORMAZIONI- Benitez è costretto a far a meno di Gabbiadini per un affaticamento muscolare, sceglie ancora Henrique sulla destra e l’inedita coppia centrale formata da Koulibaly e Britos; in mediana si rivede l’ex duo titolare, Inler-Jorginho, con Mertens, De Guzman e Callejon alle spalle di Higuain. Chercesov si presenta senza paura al San Paolo e schiera le tre mezze punte Valbuena-Kokorin-Dzsudzsak con Kuranyi come centravanti.
HIGUAIN RIBALTA KURANYI- Nemmeno il tempo di iniziare ed è 0-1 Dinamo: calcio d’angolo dopo la deviazione di Andujar sul tiro di Zhirkov e arriva imperioso proprio Kuranyi a mettere il pallone sotto la traversa. La partita inizia come peggio non potrebbe, anche perché Benitez perde per infortunio dopo 7’ Koulibaly, ed è costretto al cambio forzato con Albiol. Il Napoli si sveglia e all’8’ va vicinissimo al pareggio, ma Jorginho a porta vuota non riesce a deviare in porta l’assist di Callejon; azione fotocopia al 16’, Ghoulam al centro ma Mertens non arriva di un soffio sul pallone vagante. Il gol è però nell’aria e arriva puntuale al 24’: Ghoulam ha tanto spazio per crossare e la mette perfetta per il colpo di testa di Higuain che spizza preciso sul secondo palo, li dove Gabulov non può mai arrivare! Al 31’ è ribaltone Napoli: Mertens entra in area e viene steso da Valbuena, Sidiropoulos non ha dubbi e fischia il penalty che Higuain trasforma calciando potente e centrale. Al 36’ si riaffaccia in avanti la Dinamo, ma la punizione di Valbuena dai 22 metri termina alta sopra la traversa, e il primo tempo si chiude con il Napoli in vantaggio per 2-1.
LA TRIPLETTA DEL PIPITA- La ripresa inizia in modo diametralmente opposto alla prima frazione: Zobnin, già ammonito, commette un brutto fallo su Ghoulam, secondo giallo per lui e doccia calda anticipata. La partita si incanala sui binari giusti per i partenopei, e al 54’ la strada si spiana definitivamente : Mertens la mette al centro per Higuain, che dopo la deviazione di De Guzman controlla di petto e con un mezzo esterno al volo, di sinistro, infilza per la terza volta il malcapitato Gabulov. Il Pipita è uno spettacolo senza fine, e al 62’ serve un pallone con gli effetti speciali a Callejon, ma il colpo di testa dello spagnolo termina a lato. Tre minuti dopo Mertens viene nuovamente atterrato in area, ma Sidiropouolos decide questa volta di far proseguire. Higuain ha fame di gol e al 69’ ci prova nuovamente ma la sua conclusione si spegne sul fondo; al 70’ secondo cambio in casa Napoli, fuori De Guzman e dentro Marek Hamsik. Un brivido al 71’, quando Albiol liscia clamorosamente un pallone vagante, fortunatamente non sfruttato da Samba. Al minuto 81 torna finalmente in campo, dopo un lunghissimo periodo di assenza, Juan Camillo Zuniga; pochi secondi dopo è Mertens ad avere la palla buona per chiudere la qualificazione al San Paolo, ma il suo destro è leggermente impreciso. La partita vive un ultimo sussulto all’85’, con il sinistro di Dzsudzsak su punizione che viene ben controllato da Andujar; il Napoli batte 3-1 la Dinamo Mosca nell’andata degli ottavi di finale di Europa League, giovedì si volerà a Mosca che un buon vantaggio da amministrare.