CAVANI: “VOGLIO ARRIVARE LONTANO CON IL NAPOLI”. MAZZARRI: “SECCATO DI SENTIRE CHE ABBIAMO FORTUNA. SEGNARE QUATTRO GOL AD UNA GRANDE ROMA PER ME SA DI IMPRESA”. DE LAURENTIIS: “PRIMA IL BEL GIOCO, POI LO SCUDETTO. CAVANI VIA SOLO SE ME LO CHIEDESSE”.
L’Epifania, tutte le feste porta via. Non per il Napoli che ritorna dalla sosta natalizia agguantando una vittoria fondamentale. Lo fa nel migliore dei modi, superando un cliente tutt’altro che abbordabile. Quella Roma di Zeman che alla vigilia, a dirla tutta, si presentava con credenziali diverse. La gara ha visto una tripletta personale di Edinsin Cavani, autentico mattatore della serata, il poker firmato da Maggio, mentre il gol della bandiera per i giallorossi è arrivato dal subentrante Osvaldo.
Per onor di cronaca, bisogna registrare una buona prestazione dell’ispirato Morgan De Sanctis che è riuscito, in diverse occasioni, a blindare la porta dei suoi eludendo la reazione di una Roma pericolosa, ma poco incisiva. I partenopei hanno creato e concretizzato il giusto per aver ragione sui diretti avversari e per salire al terzo posto (in attesa del ricorso il prossimo 17 gennaio).
Il primo protagonista della serata non poteva che essere il capocannoniere uruguaiano, alla settima tripletta con la maglia del Napoli. Edinson Cavani così esordisce ai microfoni di Sky Sport: “Sono felice di aver fatto una grande tripletta, sono corso a prendere il pallone per ricordare una partita fondamentale. Volevamo la vittoria e lo abbiamo dimostrato contro un avversario di tutto rispetto. Ormai è chiaro, giochiamo per grandi obiettivi. Il mio personale? Andare il più a lungo possibile con questa maglia. Dobbiamo continuare così, c’è tutto un girone di ritorno da affrontare con il giusto impegno”. In seconda battuta evidenzia il suo punto di vista su tutte le voci di mercato che lo vogliono lontano da Napoli fermandosi ai microfoni di Mediaste Premium: “Qui sto benissimo, mi sono subito trovato bene con tutti i compagni e con la società. Appunto, tutti sanno che desidero vincere a Napoli e per penso solo a questo”.
Successivamente è il turno dell’allenatore della Roma, Zdenek Zeman, che si ferma alle telecamere della piattaforma satellitare: “Sono contento della prestazione, i ragazzi hanno creato tanto mettendo anche in pericolo il Napoli. Lo sono meno per il risultato, non parlerei di alcun passo indietro. Gli avversari hanno creato e concluso, noi potevamo fare certamente meglio. Ho visto anche buoni movimenti in attacco, mentre in difesa abbiamo concesso troppo per alcune disattenzioni. Il gol da calcio d’angolo? Noi difendiamo a zona, Burdisso non ha contrastato bene Cavani partendo leggermente in ritardo. Ripeto, i ragazzi non hanno sfigurato, ma purtroppo il punteggio recita diversamente. Sapevamo che il Napoli attaccasse velocemente sfruttando tutti gli spazi a disposizione, non credo che il viaggio in America abbia influito sul rendimento di questa sera”
Il direttore generale della Roma, Franco Baldini, che muove un elogio doveroso al mattatore della serata: “Cavani è un fuoriclasse indiscutibile, ha fatto la differenza anche marcando e pressando. Se si dovesse attribuire il pallone d’oro tenendo conto della sola abnegazione in campo, allora l’uruguaiano sarebbe uno dei principali indiziati a riceverlo. Non mi è dispiaciuta affatto la partita dei ragazzi che hanno creato tanto senza concretizzare alla perfezione le opportunità come successo al Napoli”.
Arriva poi il turno di Walter Mazzarri che manifesta il suo acceso disappunto per alcune critiche ricevute nel post gara in merito al fatto che la squadra abbia avuto la meglio sulla Roma soprattutto per la buona sorte. I toni si placano alla fine del suo intervento ai microfoni di Sky rivolgendo le sue scuse al conduttore e agli ospiti in studio: “Non vi dico se Cavani è da pallone d’oro, giudizi del genere li lascio a voi. Ho sentito dire che abbiamo vinto solo per fortuna, mi sono stufato di sentire certe cose. La mia opinione è questa, in base ai valori assoluti della Roma a livello individuale, riuscire a segnare quattro gol per me sa tanto di impresa. Mi sono fatto sentire dalla panchina durante il primo tempo perché bastava che si seguissero alcune indicazioni preparate in allenamento per chiudere la frazione già con i quattro gol finali. Ho invitato Morgan ad iniziare la manovra dai difensori, ma i ragazzi mi hanno detto che la pressione della Roma avrebbe potuto creare maggior pericolo. Pandev è fondamentale nell’ultimo passaggio, è un grande rifinitore, ma nel primo tempo Cavani è risultato un po’ troppo frettoloso a cercare la battuta vincente. Lui si esalta in questa squadra, inizialmente non aveva nelle corde la posizione da prima punta. Per la classifica io tengo conto dei punti fatti finora, so che per un motivo assurdo ci hanno tolto due punti. Ci sono ancora due gradi di giudizio, per cui spero che tutto torni come prima, ma se non dovesse andare così faremo quanti più punti possibili fino al termine del campionato. Altro non vi so dire, è una questione su cui non sono molto ferrato”.
In mixed zone si presenta il centrocampista azzurro Valon Behrami: “Abbiamo vinto una partita combattuta contro una Roma che sa attaccare molto bene. Il merito è stato di aver saputo colpire al momento giusto. Ora dobbiamo continuare su questa scia senza commettere gli stessi errori di alcune gare precedenti, ma anche senza voglia di strafare. Vogliamo arrivare in Champions, ma serve l’atteggiamento giusto. Non pensiamo a chi ci precede, la priorità è restare attenti sul nostro rendimento”.
Chiude la sala stampa l’intervento del patron azzurro Aurelio De Laurentiis ai microfoni di Mediaset Premium: “Se ho rigettato l’offerta di 55 milioni per Cavani, vuol dire che credo profondamente nel valore del ragazzo come uomo e calciatore. Solo nel caso mi chiedesse di voler andar via, allora non esiterei ad accontentarlo, ma prima c’è da pagare una lauta clausola rescissoria. La nostra filosofia è comune a tutte le parti, con Mazzarri sono andato sempre d’accordo nella visione di ragionare partita dopo partita. Per me i punti conquistati sono 39, così è stato deciso dal campo. Il nostro rendimento rispetto alla scorsa stagione è nettamente migliorato, abbiamo dieci punti in più, la seconda miglior difesa e il terzo miglior attacco con Cavani capocannoniere. C’è chi dice ancora che bisogna puntare allo scudetto, ma questo fa parte di una mentalità provinciale. Bisogna prima convincere del tutto con il bel gioco. Non è stato il City a fare l’offerta per Cavani. Credo che tuttora, per l’accordo stabilito, non abbia alcun modo di lamentarsi in quanto sono previsti degli aumenti per i prossimi anni. Ci siamo capiti subito e siamo giunti alla conclusione di voler continuare a sposare la causa azzurra”.