“BUONA LA PRIMA”

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Finalmente si parte, messo da parte lo scontro tra società, lega e sindacato calciatori, i riflettori si riaccendono sul massimo campionato italiano.

Gli azzurri di Mazzarri iniziano da Cesena, seconda giornata di campionato, la prima con il Genoa non disputata per lo sciopero, sarà recuperata in data da destinarsi, 8000 tifosi azzurri al Manuzzi, giunti da ogni parte del nord Italia, anche da Napoli naturalmente, c’è un tifo infernale per gli azzurri.

Non c’è Hamsik, tenuto a riposo da Walter Mazzarri, per un risentimento al ginocchio, al suo posto Santana, meglio averlo completamente guarito per Manchester mercoledì prossimo, primo impegno della Champion League e poi nel posticipo serale con il Milan a Fuorigrotta.

Gli azzurri sono carichi al punto giusto, c’è da sfatare l’ennesimo tabù, sono 16 anni che il Napoli non inizia con una vittoria, l’ultima, fuori casa, risale al 1976, contro il Pescara.

Si gioca sul sintetico, in settimana  De Laurentiis, in maniera molto colorita ha detto che saranno problemi anche per il Cesena, non solo per il Napoli, ammesso che ce ne siano.

Tra l’incitamento alto e costante delle due tifoserie, le squadre scendono in campo, il Napoli in maglia gialla, calzoncini azzurri e calzettoni gialli, i cesenati nella classica bianca e nera.

Arbitra Bergonzi, ora si inizia a fare sul serio, partiti !!! Buon Campionato Napoli.

Il primo pericolo è per il Napoli, angolo del Cesena e Comotto manda fuori di poco, ma di fronte questi Signori non hanno ancora capito che hanno il Napoli, fallo laterale per il Napoli battuta da Campagnaro, direttamente in area per Lavezzi, che fa tre passi ed insacca, GGGGOOOOOOOOOOOOLLLLLLLLLLL, POCHO, POCHO, POCHO, Napoli in vantaggio, Cesena – Napoli  0 – 1, dopo 3’ di gioco.

Ragazzi, che Lavezzi, sembra morso dalla tarantola, con le sue scarpette gialle vola, il Cesena non può fare altro che ragionare per scardinare la difesa azzurra, nel Napoli c’è la fantasia e l’estro degli uomini di Mazzarri, come al 8’ quando Cavani ruba un pallone a centrocampo e con un tiro dalla lunga distanza cerca di beffare Ravaglia, l’estremo difensore cesenate.

Ripartenza veloce del Napoli con Dossena, al centro per Lavezzi, Comotto ci mette una pezza, ancora Dossena, in ripartenza veloce, cross al centro per Maggio che di piatto sfiora il palo alla destra di Ravaglia.

Siamo giunti al 23’, il Napoli è assoluto padrone del campo, bisogna sicuramente raddoppiare, queste partite nascondono insidie ed infatti al 24’ Guana insacca alle spalle di De Sanctis su cross di Eder.

A tratti c’è troppa sufficienza nel controllare ed impostare, ci si lascia troppo schiacciare dal centrocampo cesenate,   Candreva, Eder, Mutu, rappresentano le spine nel fianco del Napoli, Cavani non è ancora entrato in partita, Maggio, dopo un inizio stentato, ha preso le misure su Lauro, ora il Manuzzi è un inferno, il tifo è alle stelle per i padroni di casa, ciò non ammutolisce gli 8000 tifosi azzurri, un ambientino niente male.

Santana regala un pallone stupendo a Lavezzi, che al volo di destro non riesce a centrare la porta, ancora l’ex viola al volo per Cavani, al volo si gira e calcia, Ravaglia è ben piazzato, ora è un monologo azzurro, che non da i frutti sperati, bisognerebbe essere più concreti ed incisivi, offendere di più, cercando di concretizzare quanto creato, questi sono i campi da espugnare se si vuole puntare a qualcosa di importante, sono le provinciali i veri banchi di prova per i  candidati al titolo.

Al  42’ Eder salta un avversario, passaggio per Mutu e De Sanctis compie il miracolo, fa caldo, molto caldo, c’è una umidità incredibile, un minuto di recupero, gli azzurri sono in apnea, c’è bisogno di rinfrescarsi e non solo il corpo, la mente soprattutto, le idee sono annebbiate con questo caldo, il Cesena sembra volare rispetto agli azzurri, c’è qualcosa da impartire, c’è il consiglio giusto da dare, c’è bisogno di Mago Mazzarri, dal suo cilindro dovrà uscire l’idea vincente, il colpo a sorpresa per sopperire ai fastidi che potranno creare i padroni di casa, che sicuramente non potranno avere questo ritmo fino al 90°.

Goran Pandev o Marek Hamsik, potrebbero essere le armi a sorpresa per portare a casa l’intera posta, magari facendo tirare il fiato ad Edinson Cavani, che mai è entrato in partita.

Dzemaili ed Inler non sono riusciti in questa prima parte dell’incontro non sono riusciti a prendere per mano la squadra, troppo distanti dalla difesa, il contropiede cesenate ha rischiato di far male, solo San Morgan e l’imprecisione dei cesenati hanno evitato il peggio, speriamo che Mazzarri abbia la carica giusta per dettare la cattiveria vera per questo secondo tempo.

Così, come ha finito la prima frazione di gioco, il Cesena inizia forte, ma è un altro Napoli, grinta, cattiveria, carattere, forcing del Napoli a tutto campo, Benalone del Cesena, rimedia due cartellini gialli ed espulsione, Cesena in dieci, Lavezzi rimedia il giallo anche lui per un fallo di “frustrazione”, reagisce ad un fallo di un cesenate.

Sta per entrare Marek Hamsik, vedremo al posto di chi, anche Cannavaro rimedia il giallo per fallo su Candreva, esce Santana ed entra Marekiaro, fallaccio di Lauro su Maggio, nuovo giallo per i padroni di casa, non fa sconti Bergonzi di Genova, sale in cattedra Inler, distribuisce palloni a iosa, sta per entrare Pandev, attacca il Napoli con Hamsik, siamo al 20’, entra Goran Pandev ed esce Aronica.

Al 21’ il Napoli torna in vantaggio, Lavezzi per Hamsik, cross al centro per Campagnaro, che in scivolata insacca alle spalle di Ravaglia GGGOOOOOOOOOOLLLLLLLLLLLLLLLLL, di nuovo in vantaggio, ma che Napoli, una corazzata, è un assedio alla porta del povero Ravaglia, giocano a memoria, intanto esce Eder ed entra Bogdani per i padroni di casa.

Il Manuzzi sembra il palco di Sanremo, cantano i tifosi azzurri, a squarciagola “ Chi non salta bianconero è”, salta il settore azzurro, Hamsik ha cambiato il volto della partita, ora ci sono calci d’angolo a ripetizione per gli azzurri, il 4 – 3 – 3 azzurro è uno spettacolo da vedere, Hamsik in mediana con Inler e Dzemaili, in attacco Lavezzi, Cavani, Pandev.

Mazzarri e Inler parlottano sulla linea laterale, indicazioni utili per l’undici azzurro, esce nel Cesena Parolo ed entra Martinez, ex Juve, siamo giunti al 38’ esce Lavezzi ed entra Fernandez, gli azzurri ritornano al 3 – 4 – 3, anche il povero Bergonzi  va ad abbeverarsi, Hamsik scatta, per Cavani, per Pandev, TRAVERSA !!!!! incredibile, 5’ al termine, scatta Pandev, al centro, non ci arriva Cavani, Hamsikkkkkkkkk GGGGOOOOOOOLLLLLLLLLLLLLLLL, Cesena – Napoli 1 – 3, entusiasmo alle stelle e scatta in automatico “O’ Surdate ‘nammurate”, fuori casa, in vantaggio, gli 8000 urlano ai cesenati “Ma che siete venuti a ffà”, gli olè si sprecano al torello azzurro, a torso nudo sugli spalti, con il petto gonfio d’orgoglio, con il Napoli nel cuore e nella mente, il Cesena è sparito, era impensabile che potesse tenere  il ritmo indiavolato del primo tempo, era tutto basato sulla forza della disperazione e sul momento di sbandamento degli azzurri, i tifosi del Cesena stanno andando via, cantano a squarciagola i tifosi azzurri, non si fermano, vanno avanti con amore e cuore, il Milan a pareggiato in casa con la Lazio, il Napoli è già lassù, fischia Bergonzi, buona la prima, da protagonista, senza nasconderci, siamo il Napoli.

  

                                                                                                                         

  

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