Borghi: “Emery al Napoli? Difficile ricominci da capo e con tanti rischi”
Stefano Borghi è intervenuto in diretta radiofonica a Zona Calcio, programma in onda su Radio Stereo 5. Ecco quanto dichiarato dal giornalista Fox Sports:
“Parlo per sensazioni ma non credo ci sia una chiusura a Benitez ma piuttosto nostalgia di Ancelotti. Dopo Mourinho a al Real c’erano macerie, Ancelotti ha saputo ricostruire lo spogliatoio e per questo è amato da tutti. Il problema non è Benitez ma una polemica per l’allontanamento di Carletto. Con la partenza del nuovo campionato però si penserà solo a vincere, questa è e rimane la mentalità Real. Nuovi acquisti? Non so quanto un allenatore possa arrivare a Madrid e chiedere giocatori. I giocatori li prende il presidente, lui al massimo può arrivare a dare preferenze. Sono discorsi inutili, al momento non c’è nulla.
Emery al Napoli? Possibile, ma non credo probabile. C’è un cerchio da chiudere con il Siviglia con la partecipazione alla Champions, difficile ricominci da capo con tanti rischi e poche garanzie. La mia visione è che Emery non sia adatto al Napoli: è uno dei migliori allenatori in circolazione, fine tattico, gran costruttore, abilissimo a preparare la partita, bravo a valorizzare il materiale a disposizione. I suoi bisogni sono due: una grande squadra o del tempo a disposizione per costruire. Napoli non può assicurare queste due cose al momento quindi non credo possa essere la sua scelta migliore. Se c’è un progetto in cui prendere Emery e prendergli i giocatori all’altezza ok, ma al momento non c’è un giocatore nel Napoli che scambieresti con uno di quelli del Siviglia. Al momento non ci sono garanzie.
Quale allenatore vedi come più adatto al Napoli?
Molto difficile, però partiamo da un dato: Mazzarri ha fatto meglio di Benitez. Mazzarri è un tecnico territoriale, prettamente italiano, Benitez ha un profilo internazionale. Questo è un dato di fatto, quindi ad esempio un profilo come quello di Mihajlovic potrebbe essere una buona scelta, come anche Montella. E’ preferibile un allenatore dal background nazionale piuttosto che un tecnico dal respiro più internazionale.
Quali giocatori cederesti per ricostruire?
Dipende dalle offerte e dalle volontà dei giocatori, ma è molto difficile trattenere Callejon e Higuain. Io rafforzerei invece di cedere ma al momento i due non danno buoni segnali nel voler rimanere. Con questi due sacrifici andrebbero rinforzati gli altri reparti: Zapata può essere valorizzato, darei più spazio a Mertens, Gabbiadini può giocare largo, ma i problemi sono dietro. Portiere, difesa, centrocampo, il lavoro da fare è tanto.