BOGLIACINO SPEZZA LA MALEDIZIONE-TRASFERTA

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Siena(4-3-1-2): Manninger, Bertotto (31' st Rossettini), Portanova, Loria, De Ceglie, Jarolim (35' st Rossi), Codrea, Galloppa, Locatelli, Frick, Maccarone  (45' st Corvia). A disp. Eleftheropoulos, Esposito, Forestieri, Ficagna. All. Beretta 

Napoli(5-3-1-1): Iezzo, Cupi (40' st Grava), Cannavaro, Contini, Garics, Blasi, Gargano, Hamsik, Domizzi (17' st Rullo), Bogliacino (42' st Sosa), Zalayeta. A disp. Gianello, Maldonado, Montervino, Calaiò. All. Reja.

Arbitro: Mazzoleni di Bergamo

Marcatori: 18' st Frick (S), 19' st Bogliacino (N)

Note: ammoniti Loria, Bertotto.

Recuperi 1+4.

Il Napoli torna a cogliere un risultato utile lontano dal San Paolo dopo tre sconfitte consecutive. Un pareggio ottenuto al cospetto di un  Siena coriaceo, cui il cambio di allenatore ha indubbiamente giovato. Doveva essere il gran giorno di Emanuele Calaiò, al contrario malinconicamente relegato in panchina per tutto l’arco dei novanta minuti. Edy Reja opta per un più abbottonato 3-5-1-1: Contini confermato nel terzetto difensivo, Domizzi e Garics sugli esterni, Blasi perno centrale di centrocampo tra Gargano ed Hamsik, Bogliacino trequartista dietro il connazionale Zalayeta. Beretta replica con un 4-3-1-2 che prevede l’inserimento del ceco Jarolim in luogo dello squalificato Vergassola e Locatelli ad ispirare il tandem Maccarone – Frick. Un primo tempo dal duplice volto per il Napoli, che nei primi venti minuti di gioco soffre oltremodo la fisicità e la velocità negli inserimenti dei centrocampisti bianconeri. Galloppa e Locatelli, tra i più ispirati, si rendono protagonisti degli unici due pericoli per la porta di Iezzo: il ventiduenne centrocampista scuola Roma al primo affondo cerca il jolly con un pregevole tentativo in acrobazia; dieci minuti più tardi l’ex fantasista dell’Udinese sfrutta una sponda aerea di Maccarone per lasciar partire un gran destro che termina di poco alto sopra la traversa. La difesa azzurra, ad ogni modo, anticipa egregiamente il veemente incedere dei padroni di casa. Con il passare dei minuti il Napoli esce dall’impasse proponendosi con insistenza dalle parti di Manninger. Intorno alla mezz’ora sale in cattedra Hamsik. Dapprima Loria ne anticipa un cross dall’interno dell’area: sugli sviluppi del corner Domizzi centra la traversa con un colpo di testa da posizione defilata. Lo slovacco ci prova in seguito con una rovesciata che Manninger devia in angolo. Di gran lunga più emozionante la seconda frazione di gara. Ambedue le compagini si spingono in avanti alla ricerca del vantaggio. Il Napoli si rende pericoloso con le conclusioni di Cannavaro e Bogliacino, i toscani rispondono con Maccarone, la cui bordata di destro viene sventata da Iezzo. Al sedicesimo Domizzi deve lasciare il campo dopo aver ricevuto una gomitata al volto da Bertotto: Reja inserisce Rullo. Un minuto dopo il Siena è in vantaggio: il neoentrato Rullo si fa anticipare da Frick, che sfrutta la sponda di Portanova ed infila Iezzo. L’attaccante del Liechtenstein conferma il suo ottimo momento(terza rete in due match).

Gli azzurri, tuttavia, dimostrano il loro carattere pervenendo al pari dopo soli due giri di lancetta: sontuoso assolo di Hamsik che serve Bogliacino, il cui sinistro infila Manninger sul primo palo. La gara diventa adesso vibrante. Garics sfiora il raddoppio con un violento tiro cross; Gargano impegna l’estremo difensore senese su calcio piazzato. I tecnici danno vita alla girandola dei cambi: Rossettini, Rossi e Corvia rilevano Bertotto, Jarolim e Maccarone; sull’altra sponda Grava e Sosa fanno il loro ingresso al posto di Cupi e Bogliacino. L’ultimo sussulto è appannaggio di Galloppa, il cui sinistro dal limite termina al lato. Un pareggio equo alla luce dei valori espressi in campo. Il Napoli sale a quota ventidue punti e si assesta al settimo posto. Terzo risultato utile consecutivo per l’undici di casa, che si porta a quattordici punti al pari delle corregionali Empoli e Livorno.

 

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