BOCCA PIENA, PANCIA VUOTA

La storia ha riempito le sue pagine cavalcando la tragedia del Titanic. Istanti e fotogrammi raccontano l’inarrestabile inabissamento, una colata a picco senza freni e senza domani.

Scese giù, veloce, nel giro di un paio d’ore, portando con se anime e speranze. Una pagina di storia nera e drammatica che ha segnato, inevitabilmente, l’intera umanità. Metaforicamente parlando, però, c’è chi è riuscito anche a fare peggio: l’Italia pallonara, nel viaggio in terra brasiliana, è andata giù in pochi minuti e non per aver impattato un iceberg, ma perchè sulla propria strada si è ritrovato il cubetto di ghiaccio costaricano e lo scoglio di pomice uruguayano.

La Costa Rica, per quanto simpatica, ha dato un colpo netto e deciso alle illusioni azzurre generate dalla vittoria contro l’Inghilterra che, blasone a parte, si è dimostrata essere di gran lunga inferiore rispetto alle attese iniziali. Dopo il goal di Ruiz il destino era già segnato irreparabilmente e l’Uruguay non ha fatto altro che dare il colpo di grazia alla da tempo in ginocchio e aggrappata a quelle dosi di fantasia snocciolate in terra amica pur di nascondere il disastro totale che da dopo il 2006 ha colpito in toto il pallone tricolore.

Tutti a casa, tra mugugni e veleni. Il capitano ha abbandonato la nave fin da subito raggiungendo Istanbul sull’ultima scialuppa di salvataggio. I pochi buoni lasciati in pasto agli squali con una carta d’identità non certo a loro favore mentre il resto, il futuro, si perde tra social e pagine di gossip a testimonianza che quella brutta figura non li ha minimamente sfiorati.

Alcuni di questi, poi, rasentano il ridicolo ignorando, per colpa di molti altri illusi, di essere l’immagine chiara e perfetta di un tracollo già scritto.

Leonardo Bonucci, difensore divenuto “conosciuto” più per la maglia che indossa che le qualità in possesso. Uno che di strafalcioni ne fa a bizzeffe e con una disarmante costanza, ritwitta. Si apre e si nasconde per poi cambiare il misfatto con parole meno esplicite ma ben più irritanti. Un suo fan, ed è incredibile già questo soprattutto perchè non è parte della gialappa’s band, scrive qualcosa di inutile, totalmente inutile, e lui il buon Bonucci, sottolinea e riposta: “Palacio, Aguero, Higuain e Lavezzi…devono far da porta borse a Carlos Tevez”. Il riferimento è alla mancata qualificazione dell’argentino bianconero, uno che non segna in Europa dal 2008-2009…scartato dalla doppia Manchester e tornato grande nella mediocrità italiana certificata dal fatto che la nazionale dovrebbe mostrare i suoi prodotti migliori e, tra questi, c’è Bonucci Leonardo.

Higuain porta borse di Tevez. Tra le righe “il ritorno delle comiche”. Ad averlo in nazionale uno come Higuain, non basterebbero cento Balotelli e duecento Bonucci fusi insieme a creare un Higuain a mezzo servizio.

La cosa più stucchevole, però, è che l’uomo del tweet ripostato è l’emblema di come l’Italia sia passata da Gentile a Scirea, Bergomi, Baresi, Maldini, Nesta, Cannavaro a…Leonardo Bonucci. Il Titanic, a confronto, sarebbe un aquilone subacqueo! Una clamorosa caduta di qualità, vessillo di un calcio italiano morente e irrecuperabile. Lui, però, non si crea il problema e da giudizi su altri, inarrivabili per lui e per molti dei suoi compagni (Tevez in testa!). Quando l’argentino scartato tornerà, semmai ci riuscirà, a fare un goal in Europa ne riparleremo così come quando ogni tifoso si renda conto di cosa significa passare da Cannavaro a Bonucci…semmai non se ne siano già accorti. Meglio tardi che mai…

di Fabio D’Alpino

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