Bocca: “Higuain per un’ora ha trotterellato”
Milan – Napoli si è giocata con le fanfare della grande partita, ma in un sottofondo di leggera tristezza. O rimpianto, mettetela come volete. Fossimo cattivi potremmo anche dire “mediocrità”, oppure la partita del vorrei ma non posso…. Ho cercato a lungo sul campo un grande giocatore e con molta buona volontà mi sono soffermato su Higuain (otto gol in campionato) che per un’ora buona ha trotterellato in campo come se dovesse semplicemente timbrare il cartellino. E che comunque fa parte della squadra che ha nettamente perso e non so dunque quanto in assoluto sia più grande di Menez (tanti gol quanti Higuain) o Bonaventura che almeno hanno fatto gol mentre lui è rimasto all’asciutto e non ha fatto differenza alcuna. Anzi, forse l’ha fatta in peggio.
Ho visto uno stadio acceso per il grande appuntamento, ho sentito Berlusconi parlare di terzo posto e Champions League (e già questo dovrebbe farci riflettere…), ho sentito gli allenatori, Inzaghi e Benitez, giustificare prima o dopo la mancata grandezza. Insomma uno scenario quasi perfetto per una partita che vive ormai ricordi. Come se dai tempi di Maradona e Gullit fossero passati non 25 anni ma due o tre ere geologiche. Solo il gol di Menez, di un’insolita rapidità in una marmorea difesa napoletana, mi è sembrato un gioiello antico. Il Napoli immusonito per l’ennesima occasione mancata, Benitez che ormai arranca male non solo nel gioco del Napoli ma anche nelle giustificazioni (“Eh, quest’anno non si fa gol…”), dall’altra parte tutti felici per la speranza di un terzo posto.
giorgio bocca per blooog