BENITEZ VALENCIANO: CAMPIONE GIA’ ALLA PRIMA STAGIONE
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Nel lontano 2001 Rafa Benitez iniziò la sua avventura nel calcio che conta. Il tecnico di Madrid, dopo la prestigiosa promozione con il Tenerife, sbarcò a Valencia riportando il titolo di Campione di Spagna, che mancava dal lontano 1970 . Alla sua prima stagione, la squadra di Benitez iniziò con una vittoria proprio contro il Real Madrid dei sogni di Raul e Morientes: a decidere il match fu Angulo dopo appena dieci minuti dal fischio d’inizio. Nella seconda di campionato i valenciani impattarono in casa del Valladolid, agguantando il pari solo nel finale con un gol di Salva. Il cammino in campionato non iniziò nei migliori dei modi: vittorie importanti erano intervallate da pareggi inaspettati che fecero storcere il naso ai tifosi valenciani. Benitez, alla sua prima esperienza su una panchina di un club prestigioso e importante come il Valencia, non si disperò continuando a totalizzare punti preziosi, perdendo alla fine della Liga solo 5 volte in campionato: contro la Real Sociedad; a La Coruna contro il Deportivo; a Madrid contro il “suo” Real, in casa contro il Valladolid e infine in casa del Rayo Vallecano. A maggio, battendo il Malaga, il Valencia si laureò campione di Spagna, totalizzando complessivamente 75 punti e collezionando 21 vittorie, 12 pareggi e 5 sconfitte. Già da allora il tecnico spagnolo portò qualcosa di innovativo nel gioco del calcio: con il suo preparatore atletico Ayestaran decise di togliere le classiche e solite corse nei boschi, iniziando a far svolgere ai propri giocatori sedute basate prevalentemente dal gioco con il pallone già durante la preparazione. Nel corso della sua prima stagione a Valencia, il tecnico spagnolo fu preso di mira dalla stampa, ma lui non si scompose più di tanto infondendo calma ai tifosi e a tutto l’ambiente. E alla fine vinse lui andando controcorrente, riportando grande entusiasmo che mancava da ormai trent’anni nella città spagnola, quell’entusiasmo che i tifosi del Napoli sperano di rivivere già a partire da quest’anno.
¡Hasta la próxima!
di Salvatore Ioime
