BENITEZ: “SIAMO AGLI INIZI, MA GIA’ ABBIAMO FATTO BENE, ZUNIGA PUO’ RINNOVARE”; HAMSIK: “COL MISTER PIU’ POSSESSO PALLA, VOGLIAMO VINCERE”. PANDEV: “AVERE TANTI CAMPIONI CI FARA’ BENE

Va bene, va bene così. Il nuovo Napoli di Rafa Benitez battezza la Serie A 2013-14 asfaltando sotto tre colpi un Bologna non più bestia nera, come accaduto tre volte nelle ultime due stagioni. Nel primo tempo, dinanzi a un squadra rossoblù quasi inerme, gli azzurri hanno fatto la partita, perdendosi però in qualche fraseggio di troppo negli ultimi 16 metri. Il tap-in vincente di Callejon, finalmente sbloccatosi dopo un precampionato non proprio entusiasmante, ha svegliato i partenopei, ancora in rete grazie all’ennesimo graffio di Capitan Hamsik. Il quale replica nella ripresa, sfruttando un assist di Pandev successivo a un duro contrasto tra Higuain e i difensori felsinei. Il resto è rilassatezza assoluta, altro che l’ansia e le coronarie messe a dura prova nell’era Mazzarri! Il Bologna punge solo nelle rare volte in cui gli azzurri si addormentano, i chicos di Benitez congelano la partita con stile e calma olimpica, non privi di qualche altro spunto in attacco. Promossi tutti, o quasi: Hamsik è il leader maximo, Callejon finalmente si è fatto valere, a Higuain è mancato solo il goal, Inler gioca a suo agio nella posizione più congeniale, Behrami è gladiatorio come sempre, Albiol ha personalità, e così Zuniga. Ancora evanescente Maggio, un po’ distratto Britos, contraddittoria invece la prova di Pandev: un po’ fumoso, sebbene abbia il merito di servire a Marek la palla del 3-0 e di innescare l’azione che ha portato Calleti a rompere il ghiaccio.

Il primo a parlare nel dopogara è proprio il macedone, ecco le sue impressioni: “Volevamo fare bene nella prima partita, dinanzi ai nostri tifosi; è stata una bella partita, la nostra vittoria è meritata, possiamo fare un gran campionato. Stiamo lavorando molto sull’aggressività e possesso palla, proprio come vuole Benitez. Tabù Bologna? L’anno scorso i rossoblù giocarono bene, ma stasera abbiamo dimostrato nostro valore. Sia benvenuta la concorrenza: quest’anno ci saranno tante partite, ci vogliono venti campioni per una stagione complicata; speriamo di fare bene”.

Così invece Hamsik, l’hombre del partido: “Non siamo scesi in campo per metterci a confronto con la Juventus, ma per vincere la nostra partita, non guardiamo a quel che fanno le altre; siamo contenti per la vittoria di stasera, ma il gioco è ancora migliorabile. Benitez ci insegna a tenere più palla al piede, a costruire gioco e a fare più possesso palla; stasera l’abbiamo fatto solo a sprazzi, ma c’è tempo per migliorare: per ora siamo riusciti a seguire il mister. Benitez mi fa giocare più in avanti, come seconda punta, alle spalle dell’ariete. Vediamo se questa posizione sarà congeniale per me. In tre anni abbiamo prodotto un salto di qualità; siamo già forti, ma manca ancora un piccolo passo per diventare grandi: non promettiamo nulla, cercheremo di arrivare il più in alto fino alla fine. La favorita è la Juve, tuttavia, ripeto, dobbiamo guardare a noi stessi, partita per partita. Migliorare i miei numeri? Guardo prima ai risultati della squadra, sono contento già quando la squadra vince. Mi fa piacere indossare la fascia di capitano, ma essa è di Cannavaro. Callejon è entrato bene nel gruppo: il mister l’ha voluto e lui l’ha ripagato con il goal; tutti, però, possiamo ancora migliorare. Avere una panchina lunga è fondamentale, sarà utile quando qualcuno sarà stanco. Mio obiettivo personale? Speriamo sia l’anno in cui si possa vincere, vincere è sempre importante. Ma per essere da scudetto dobbiamo dimostrarlo coi fatti. A Napoli mi trovo bene, mi sento a casa mia: sto bene sotto ogni aspetto, specie con i tifosi. Da Higuain non ci aspettiamo 30 goal come Cavani, ma sarebbe già bello fare 10 reti a testa lì in avanti”.

Eccolo, Rafa Benitez, esprimere le sue considerazioni positive sul match: “Il Bologna era la bestia nera del Napoli, ma questi giocatori nuovi del Napoli mi sono gia’ piaciuti e hanno fatto bene.Ho visto i ragazzi allenarsi bene, specie nella doppia seduta di giovedì: mi aspettavo che avremmo giocato bene. Abbiamo fatto bene, sono molto contento della prova di stasera. Il mancato utilizzo di Insigne? In settimana ha avuto un problema intestinale, ma si è allenato bene come tutti; alla fine, poi, ho scelto un giocatore forte fisicamente come Callejon, perche’ io aspetto sempre fino alla fine prima di decidere chi mandare in campo, perche’ voglio scendere in campo con la squadra piu’ forte possibile. Possiamo fare qualsiasi cosa per esprimere il nostro gioco. In attacco abbiamo molta qualità, ci sono giocatori che possono contendersi il posto fino alla fine, e tutti possono aiutare Higuain a fare goal; tuttavia, dobbiamo solo pensare al nostro percorso, sebbene siamo già predisposti a fare bene a ogni partita. Ma, ripeto, a livello tattico e fisico si puo’ ancora migliorare. Mi sono piaciuti molto Inler e Behrami a centrocampo, ma anche Callejon e Hamsik; Higuain ha fatto un lavoro di sacrificio, Zuniga riusciva a fare bene sulla corsia. Camilo è un elemento fondamentale per noi, può fare la differenza; abbiamo parlato io, il presidente e Bigon della sua situazione, c’è la forte possibilità che possa rinnovare in azzurro, la società gli ha fatto una proposta importante: siamo davvero contenti, anche perché il colombiano vuole rimanere. La lotta con la Juve? Guardiamo a noi stessi e non agli altri, siamo felici per la partita, ma è ancora l’inizio della stagione. E la Signora, comunque, non e’ cosi’ lontana… Anche noi, come essa, abbiamo lavorato bene sia in campo che sul mercato. Abbiamo comunque una rosa già forte, anche se i nuovi arrivi, come Zapata possono sempre migliorarla.

Laconico il tecnico bolognese Stefano Pioli, stavolta sconfitto dopo aver fatto man bassa per due anni: “Abbiamo commesso degli errori nei goal subiti, perche’ eravamo in superiorita’ numerica. Nel primo tempo avevamo retto bene, ma, al di la dei meriti del Napoli, abbiamo sbagliato nel prendere le reti nei minuti finali del primo tempo, soprattutto la seconda ci ha tagliato le gambe. Il Napoli ha una grande forza, la velocita’superiore degli azzurri ci ha creato della difficolta’, specie dopo che, passati in svantaggio, abbiamo concesso campo alle ripartenze dei partenopei. Con Benitez il Napoli gioca in maniera differente: fa piu’ possesso palla e propone un’azione piu’ manovrata: e’ la principale avversaria della Juventus. Loro erano in serata, noi no”.

Queste le opinioni di Alessandro Diamanti, stella rossoblu’ un po’ troppo opaca, per la verita’, stasera: “Stasera per noi e’stato impossibile giocare nel miglior modo possibile, perche’ ci siamo trovati dinanzi a noi un Napoli che per tutta la partita ci ha messo sotto. Agli azzurri non possiamo che fare i complimenti“.

Cosi’invece uno degli ex di turno, Gyorgy Garics: “Stasera e’ stata una sfida difficile, contro una squadra che ha cambiato tanto, ma che e’ già stata messa bene da Benitez. Abbiamo regalato il doppio vantaggio agli azzurri, aiutandoli, e nella ripresa hanno sfruttato il contropiede. Quella partenopea e’ un’ottima squadra, con delle qualità che si vedono. Le differenze tra Mazzarri e Benitez? Prima il Napoli giocava basandosi sul contropiede, sulle ripartenze, su un gioco con intensità massima fin dall’inizio. Ora invece giocano tutti, persino il portiere, sfruttano i buchi e ti mettono in difficoltà. E’ un calcio meno intenso, ma bello da vedere, e diventa difficile togliere palla agli azzurri quando ce l’hanno al piede”.

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