BENITEZ : “EMPOLI SQUADRA ORGANIZZATA. DOBBIAMO MANTENERE SEMPRE ALTO IL LIVELLO. OGGI VINCE CHI SPENDE DI PIU’ “

Il tecnico del Napoli Rafa Benitez è intervenuto nella conferenza stampa di vigilia di Napoli-Empoli :

“Higuain sta bene ed è disponibile, si è allenato normalmente in questi ultimi due giorni. Sono fiducioso per domani, abbiamo finito bene la partita contro la Sampdoria, abbiamo pareggiato in dieci finendo il match all’attacco, e io devo guardare sempre il bicchiere mezzo pieno. Il presidente ha capito subito che abbiamo dei problemi con gli infortuni come quello di Lorenzo, lo vedo molto attivo sul mercato e questo mi piace. Ho visto tante partite dell’Empoli, si vede che si muove benissimo ed il merito è dell’allenatore, parliamo del nostro modulo ma una squadra come l’Empoli fa molte cose buone; dobbiamo affrontarli con fiducia e con la nostra qualità e rispettandole. E’ una squadra diversa dal Cagliari, è più organizzata soprattutto in fase difensiva, l’Empoli non ti lascia tanto spazio perché lavora molto bene. 10 gol subiti in casa? Quando la squadra attacca la marcatura preventiva diventa importante, subiamo meno rispetto all’anno scorso ma paghiamo errori soprattutto individuali. Ci manca mantenere il nostro livello per novanta minuti contro tutte le squadre, soprattutto quando siamo in vantaggio, lo abbiamo fatto con Roma e Fiorentina ma poi guardo anche ai match contro Cagliari e Palermo, per me è una questione di mentalità, capire cosa fare quando abbiamo la partita sotto controllo; ho parlato con i miei giocatori, dobbiamo capire chi siamo e dove vogliamo arrivare. L’assenza di Koulibaly? Il nostro problema è che facciamo gol e poi ci manca qualcosa per gestire la partita, non c’è Koulibaly ma possiamo gestirci con Albiol, Britos e Henrique. Jorginho? Quando lo abbiamo preso era perché ci serviva un calciatore con queste caratteristiche, chiaramente non può giocare tutte le partite, gli altri centrocampisti possono dare un po’ di equilibrio alla squadra, quando giocammo con David Lopez e Gargano si disse che aveva riconquistato compatezza, ora senza Jorginho non abbiamo gioco, ma è normale perché sono calciatori con caratteristiche diverse. Quello che ci manca quest’anno sono anche i gol, siamo i primi per tiri in porta e nello specchio ma segniamo meno rispetto all’anno scorso, e qualche punto lo abbiamo perso anche per questo. Mertens? Sta bene, come Gonzalo, può giocare dall’inizio e non sarà un problema. Per quanto riguarda gli errori arbitrali, noi cerchiamo sempre di parlare dei nostri errori, io non sono il tipo che cerca scuse, ma noi sappiamo che ci manca qualche punto per errori arbitrali, vediamo se fino alla fine saremo più fortunati. Zapata? E’ un giocatore di forza e qualità, può creare danno alle difese avversarie, ma la sfida per lui è poterlo fare quando gioca dall’inizio, non è facile aspettare Higuain, ma quando lui va in campo deve pensare che quella è la partita più importante della sua vita, ma dall’inizio alla fine, e lui deve continuare ad allenarsi con intensità. Problema violenza anche in Spagna? Io vengo dal calcio inglese, un tifoso stava urlando delle parolacce, il poliziotto lo fece uscire dallo stadio. In Italia abbiamo gli strumenti per registrare quello che succede, quando ci sono cori razzisti vengono fatte le multe, questo è un passo indietro, vanno chiusi gli stadi, ma questi sono segnali che devono venire dall’alto, con apposite leggi, prima che dai club. Il fatto che spesso riusciamo a vincere o recuperare punti alla fine è una cosa positiva, a dimostrazione del carattere, ma io come allenatore preferisco segnare all’inizio per poi gestire la partita. Il rendimento di Hamsik? Io mi aspetto tantissimo da lui, io so della sua qualità, lui sa che cosa penso di lui, sa che può dare di più, per il tipo di gioco che deve fare ma soprattutto per la qualità che ha. Gap con Juventus e Roma? Sappiamo quali sono le nostre strutture e il nostro fatturate, ci sono quattro-cinque squadre che in questo senso sono più forti di noi, ma questo non significa che non possiamo vincere, l’ho fatto a Valencia e a Liverpool, per questo, qui, dobbiamo stare sempre uniti, spalla a spalla; avere in panchina un giocatore che guadagna tre milioni è diverso rispetto ad averne uno che ne guadagna uno, la realtà è che noi siamo il quinto club in Italia per fatturato, e con questa realtà dobbiamo provare ad avvicinarci sempre di più a loro, lavorando sul campo e migliorando le strutture, ma dobbiamo stare tranquilli, si ha il diritto di criticare ogni cosa in ogni momento, ma facendo così non raggiungeremo i nostri obiettivi, io sono tranquillo e so qual è la strada, quello ci ha permesso di raggiungere grandi traguardi nella passata stagione, ma fare l’ultimo passo adesso è davvero difficile, i soldi a questi livelli contano tantissimo, le squadre che spendono di più prendono i più forti, e loro non si preoccupano del modulo, perché sanno che con quei calciatori vincono l’80% della partita. Gli schemi dell’Empoli? Oggi abbiamo visto come eseguono i loro schemi, fanno tanti blocchi che ingiustamente non sono fischiati dagli arbitri a volte, chiaramente ai calciatori non posso spiegare come contrastare più di 3-4 schemi, loro sono la squadra che ha fatto più reti su palla inattiva e questa forza cercano di sfruttarla”.

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