BATTICUORE AZZURRO
Un Napoli sconsigliato ai deboli di cuore espugna soltanto nei minuti finali un Genoa che contro gli azzurri ha disputato la partita della vita e avrebbe fatto bottino pieno se Mazzarri, questa volta, non avesse azzeccato le variazioni tattiche ed i cambi da apportare ad una squadra che sembrava procedere sulla falsariga delle ultime settimane.Un Napoli spento, abulico e distratto ad un certo punto del secondo tempo ha lasciato il posto all’indomito cuore azzurro di Cavani e compagni che hanno acciuffato la vittoria soltanto negli ultimi cinque minuti della partita.Ma il risultato, seppur positivo, non lascia tranquilli i sonni dei tanti tifosi azzurri che hanno visto per l’ennesima volta in questa stagione una squadra preda delle proprie paure e che deve trovare i giusti equilibri tra difesa, attacco e centrocampo.Ancora una volta il campo ha detto che il Napoli la difesa è ancora da registrare, che il centrocampo senza l’apporto di uno spento Maggio e di Inler non dà profondità alla manovra e l’attacco con un Pandev fuori condizione non crea pericoli alla porta avversaria.La squadra dimostra ancora una volta di avere una coperta troppo corta per riuscire a superare indenne il freddo inverno che è alle porte e che sarà ancora più freddo se la società non correrà ai ripari per creare le giuste condizioni per giocarsi fino alla fine le proprie chance scudetto.E già, perché sarebbe un grande rammarico non sfruttare la grande vena realizzativa del bomber Cavani, uomo dal cuore oltre l’ostacolo che cerca con la propria personalità le evidenti lacune della rosa, inspiegabilmente ed ostinatamente lasciata incompleta nel mercato estivo.Nella settimana in cui l’attacco torna a pungere con continuità e con una certa prolificità, si segnala l’inspiegabile involuzione del reparto difensivo, che dopo la gara di Europa League, prende altri due gol da dilettanti.La parola d’ordine della settimana che porterà al match casalingo contro il Milan di Allegri, sarà equilibrio.Occorrerà ridare fiducia al reparto arretrato che, nonostante i gol presi, rimane la difesa meno battuta del campionato insieme a quelle di Juventus e Fiorentina e che dovrà trarre dalla vittoria di Genoa la nuova linfa per uscire da questo momento negativo che sta condizionando questa fase della stagione.La vetta della classifica è a sole 5 punti di distanza ed il secondo posto è ad appena un punto.Il momento insomma è favorevole per tentare la scalata di un campionato che non è per nulla scontanto e che un pizzico di sacrificio da parte di tecnico, giocatori e società potrebbe essere alla portata di questa squadra che rimane una squadra da completare e da asservire alla vena realizzativa del proprio giocatore simbolo, quel Cavani che se gli obiettivi societari non subissero un’inversione di tendenza, potrebbe fare molto presto le valigie, con buona pace del progetto voluto da De Laurentiis che allo stato rimane ancora criptico ed indecifrabile ai più.