Allegra:”Sarri maniacale sulle rimesse laterali, non vuole che i terzini spingano, concede libertà ai centrocampisti”
Emanuele Allegra che ha svolto il ritiro con il Napoli ed oggi al Martina ha parlato ai colleghi di Vivicentro
Come ti trovi al Martina Franca dopo i primi giorni?
“Sono arrivato qui da circa dieci giorni e sono stato accolto bene da tutti. E’ una gruppo nuovo, tra i ‘vecchi’ che solo De Lucia. Ci sono Rullo, Schetter, altri ragazzi di Napoli e il mister già lo conoscevo”.
Fino a dieci giorni fa, però, eri con il Napoli a Dimaro. Hai conosciuto mister Sarri e il drone…
“Sarri lavora tanto sulla tattica, è preciso sui movimenti e cura ogni aspetto. Ti spiega come vuole le coperture, come vuole che la linea salga…Pensa che solo per le rimesse laterali, proprio perché adora curare i dettagli, si lavorava per circa venti minuti durante la seduta”.
La cura della linea difensiva, era questa la sua priorità?
“Tutto quello che riguarda la linea difensiva. Dagli elastici, alla linea che va e viene, alla palla coperta e scoperta”.
Quindi lo possiamo dire in maniera aperta, è un maniacale…
“Cura tanto la fase difensiva. Anche l’offensiva, ma lì ci si può anche basare sull’estro dei campioni presenti in rosa…”
Proprio perché cura in maniera manicale la fase difensiva, abbiamo visto nelle prime uscite qualche errore di troppo, come te lo spieghi?
“Il gruppo deve ancora adattarsi ai movimenti richiesti. Benitez chiedeva dei movimenti, Mazzarri ne chiedeva altri e Sarri fa lo stesso. Lui vuole i quattro in linea, c’è bisogno di adattarsi sui movimenti, ma non è una questione di uomini, quanto di movimenti”.
Una curiosità, nelle prime uscite abbiamo visto maggiore libertà a Ghoulam sulla sinistra che non a Maggio e a te sulla destra, caso o scelta?
“Il mister lascia maggiore libertà ai centrocampisti più che ai terzini, rispetto a Benitez. Se il centrocampista va, il terzino scala la sua posizione e copre e viceversa”.
Lorenzo Insigne, è il ruolo di trequartista a donargli di più?
“Se avrà fiducia, con la classe e l’estro che si ritrova, sarà devastante. Sarri gli dà fiducia, tecnicamente è incredibile e sa metterti in porta. Fiducia e continuità saranno le carte per fare una grande stagione”.
Sarri ci ha detto di essere rimasto contento anche da Callejon, che all’inizio sembrava un po’ triste…
“Straordinario, ci aiutava anche in fase difensiva e veniva a prendersi la palla anche abbassandosi molto”.
E questo centrocampo con Allan e Hamsik accanto al regista?
“Se trovano le giuste misure e continuano a seguire Sarri, un grande mastro, come stanno facendo fino a questo motivo, si possono togliere tante soddisfazioni. Il mister cura tutto, ti dico tutto”.
Ti ha detto qualcosa mister Sarri?
“Mi spiegava i movimenti da fare. Mi ha anche chiesto del mio problema fisico che mi ha tenuto lontano dai campi per più di un anno e del mio passato e con quali allenatori ero stato in precedenza. Sono qui per impegnarmi e cercare di conquistarmi la riconferma in azzurra, ce la metterò tutta. La società mi ha consigliato questa scelta, ma avevo anche altre richieste dalla Lega Pro”.
Del gruppo-Napoli, con chi hai legato di più?
“Con Insigne su tutti ma anche con El Kaddouri, però posso dirti che sono stato bene con tutti”.
E con Maggio?
“Grande persona, mi ha sempre dato consigli su come muovermi in campo e mi ha anche incitato a fare bene in questa nuova avventura dicendomi di trovare una piazza che fosse in grado di darmi continuità”.
E Higuain? E’ arrivato con il sorriso richiesto da Sarri?
“Il gruppo lo ha accolto alla grande. Lui faceva sorrisi e anche battute…”
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