Alla scoperta del “Club Napoli Trento”

Riparte dal Trentino-Alto Adige, precisamente Trento , il nostro tour in giro per l’Europa alla scoperta dei Club Napoli. Un’iniziativa che Pianetanapoli.it spera possa servire per unire e far sentire sempre più partecipi i tanti tifosi azzurri che vivono in giro per il continente. A Trento abbiamo ascoltato il Vice Presidente del club Pasquale Mirante, che ci ha illustrato l’origine della propria associazione: “Il club è nato nel 2012. Amici con la passione in comune del Napoli, che spesso si ritrovavano in un bar a vedere la partita, decisero un giorno di fondare il Club Napoli Trento. Inizialmente non avevamo una sede, e il nostro covo era una pizzeria che ci dava la possibilità di assistere a tutte le gare della nostra squadra del cuore. Il numero di soci è cresciuto in maniera vertiginosa sfondando abbondantemente il muro dei 600 iscritti, quando abbiamo deciso di fare il grande passo, abbiamo dato vita ad una sede tutta nostra. Attualmente ne vantiamo 423, ma tutti cazzuti. Appena c’è la possibilità ci riuniamo, abbiamo le maglie personalizzate, e ci facciamo conoscere attraverso i social”

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Come per ogni malato del Napoli, la passione è una droga, e la distanza è solo un numero: “Seguiamo il Napoli ovunque, siamo stati a Vilareal, saremo a Madrid e anche a Napoli nella gara di ritorno, e naturalmente non mancheremo a Milano sabato, ma siamo presenti quasi a tutte le trasferte”

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Nonostante la squadra sia sempre più forte, gli spettatori sono in diminuzione, la colpa sembra essere del “padre padrone” : “Siamo in Trentino e ad ogni ritiro non facciamo mancare la nostra presenza, ma abbiamo avvertito scarsa considerazione nei confronti di noi tifosi. La società ma soprattutto il presidente, non ci degna nemmeno di uno sguardo. Devono capire che il calcio siamo noi e non loro. Sogno un giorno che tutti i tifosi d’Italia di tutte le categorie disertino lo stadio, dando un segnale fortissimo a questi signori. Il nostro presidente crede che la squadra sia solo sua siccome ci mette i soldi, vuole fare il padre padrone e non è più possibile. Credo che se ne stia rendendo conto. I tifosi li deve mettere sempre al primo posto”

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È arrivato Pavoletti, e il mercato si può concludere anche qui: “Servivano centimetri e sono arrivati, anche se togliere il posto ad un Mertens così è dura. Dispiace per Gabbiadini ma Sarri non lo sfrutta a dovere. È un bravo ragazzo, ma non fa sportellate in area di rigore, è una buona seconda punta ma non di più”

Giunti al giro di boa, siamo ancora in corsa per tutte le competizioni, speriamo di arrivare più avanti possibile: “Il mio auspicio per il campionato è di ritornare almeno in Champions League, dalla porta principale perché la Roma crolla. Per lo scudetto non si può mai sapere, la Juve non è più imbattibile, ed il mio sogno più grande sarebbe scipparlo a quel numero 9 che ci ha traditi… chi vivrà vedrà!”

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