SI STAVA MEGLIO QUANDO SI STAVA PEGGIO
Si stava meglio quando si stava peggio. Perché peggio di così, proprio non si poteva finire. A -8 in classifica, come la Martos Napoli, non ci era mai finito nessuno. E, forse, mai nessun altro ci finirà. L’impresa sportiva dell’anno è stata firmata dal dottor Gaetano Papalia, il presidente che in pochi mesi ha riportato il basket a Napoli e l’ha fatto nuovamente scomparire.Era arrivato sulle ali di un entusiasmo che è proprio di una piazza disposta anche a credere alle favole, reduce come era da un incubo chiamato nulla. La politica lo aveva sponsorizzato, e lui era passato come un nuovo Masaniello, trasferendo un titolo sportivo da una città (Rieti) all’altra (Napoli). Riuscendo, pertanto, in un’impresa non da poco: cancellare il basket in due città.
Se non altro, con la presidenza Papalia non ci siamo affatto annoiati. Ha cambiato il general manager e l’allenatore, tagliato giocatori come rami secchi e risposto più ai tifosi che ai giornalisti. Era sempre a disposizione di tutti, e sul social network Facebook aveva sempre la battuta pronta, preannunciando decisioni e strategie al variegato popolo della rete.
Per i “miracoli” compiuti, gli va dato un 10 e lode. Dieci, come le partite disputate e perse dalla Martos. Come se non bastassero i quasi altrettanti punti di penalizzazione subiti per irregolarità gestionali. Lo stesso voto va attribuito al comunicato di commiato, incomprensibile al pari dell’idea di pensare già al prossimo campionato. Quando si dice la programmazione…