Verona in B, ma con dignità. Al Genoa il derby della Lanterna, l’Inter torna in Europa

Non si salva, torna nel purgatorio della Serie B, ma l’Hellas Verona non perde la dignità. Una stagione compromessa sin dall’inizio, una sentenza che non è tardata ad arrivare. Anzi, sin da quando la classifica era ancora in fase embrionale e le squadre si stavano ancora amalgamando, in casa gialloblù si iniziava a capire come sarebbe stata la propria stagione. Non si sarà sbagliato, allora, Setti. L’Hellas Verona retrocede, ma con onore. Nelle ultime due partite in casa, rispettivamente contro Milan e Juventus, gli scaligeri si impongono con entrambe. I bianconeri tornano a perdere dopo una scia di vittorie che nemmeno su due mani si può contare, ma la vittoria finale e la qualificazione in Champions League è già in cassa. Il Napoli espugna Torino, mantenendo quel piccolo margine di vantaggio dalla Roma che consente di restare appeso al secondo posto, utile per l’accesso diretto alla massima competizione europea. I giallorossi non steccano contro il Chievo, all’Olimpico Spalletti raccoglie punti importanti per il gran finale del prossimo week-end. L’Inter vince contro l’Empoli, aggiudicandosi definitivamente il ritorno in Europa League, ma soprattutto in una competizione europea. La Fiorentina fa la passerella contro il Palermo, 0-0 al Franchi tra gli sbadigli del pubblico viola e una qualificazione ai preliminari di EL. Sospiro Milan contro il Bologna, la risolve Bacca. Il colombiano toglie le castagne dal fuoco e regala tre punti ai rossoneri, ma in dirigenza qualcosa può iniziare già a muoversi in vista della prossima stagione. Vero è che Brocchi ha preso una squadra allo sbando e in corsa, ma le performance dell’ex tecnico della primavera non convincono i vertici di Casa Milan. La Lazio di Simone Inzaghi piace, i biancocelesti vincono anche contro il Carpi, rilanciandosi ulteriormente in classifica. Il Genoa vince il derby della Lanterna, tra l’entusiasmo del pubblico rossoblù che si aggiudica la stracittadina di ritorno. Gelo Samp tra fischi, delusioni e liti interne allo spogliatoio.

CHRISTIAN SCHIPANI