Tifosi in rivolta su internet, non perdonano ai procuratori di Lorenzo di aver creato un caso

Il web è in rivolta, si, in rivolta contro Lorenzo Insigne ed i suoi procuratori, non è affatto piaciuta ai tifosi l’uscita a sproposito con relativa richiesta economica del calciatore, visto che recentemente ha firmato e sottoscritto il rinnovo del contratto.

Sta diventando una strana abitudine quella di richiedere l’aumento al termine del campionato o poco prima dell’inizio, chiedere l’adeguamento del contratto con tre volte l’ingaggio attuale sembra pura follia: “Ci sono ben tre grossi club europei pronti a fare follie per prendere Lorenzo”, queste le parole del suo procuratore, sibilline e profonde le parole, altrettanto quelle di De Laurentiis: “Andate al mare a fare due bagni, al ritorno, se volete, ne riparliamo”, ormai è guerra aperta con i procuratori e non solo, il mondo virtuale è in rivolta contro l’entourage del calciatore e lo stesso Lorenzo.

Ma quanto è vero il bacio alla maglia dopo un gol? Quanto è vera quella corsa sotto la curva ad abbracciare idealmente il pubblico festante? Tutto ciò non può avere un prezzo, se sei napoletano e hai un senso di appartenenza, non puoi prezzolare la gioia infinita della folla festante, queste sono le domande che si pongono sul web, il mondo virtuale sa amare, ma anche ferire senza pietà, soprattutto se si tratta della propria squadra del cuore.

E’ vero, il costo della vita aumenta, la vostra carriera è breve, ma cavalcare il momento sembra un attimo esagerato, se si conosce la durata del contratto ed il relativo ingaggio, perché chiedere in continuazione l’adeguamento economico? Il Napoli sta vivendo un momento cruciale del mercato, creare altre situazioni spiacevoli, ma specialmente già definite tempo fa, sembra destabilizzante, creare tensioni sembra essere l’hobby del momento, prima Higuain con il vengo a Dimaro salvo poi recarsi 24 ore dopo a Madrid per effettuare le visite mediche per la Juventus, Koulibaly in cerca del rinnovo faraonico ed il corteggiamento milionario di Everton e Chelsea, salvo poi raggiungere l’accordo con il Napoli, ora Insigne, ma che per caso questa è una strategia studiata a tavolino per togliere tranquillità ad un gruppo?

Se fossimo in De Laurentiis nei suoi famosi contratti, metteremo una clausola ferrea: quella di un divieto assoluto dei procuratori di interferire e chiedere adeguamenti economici durante la durata dello stesso, pena multe salatissime ai loro assistiti. È l’unica soluzione per mettere fine a questo stillicidio mediatico creato ad arte da personaggi compiacenti di amici procuratori e nemici della tranquillità della squadra.

Ogni cosa a suo tempo e ricordate che c’è modo e modo per porre questioni e risolverle, ci vuole volontà e attaccamento alla maglia, prendete esempio dal vostro capitano, ha fatto Sua la maglia del Napoli, ha fatto Sua la scelta di vivere fino in fondo questa avventura calcistica, mai creato problemi, ha risolto in silenzio senza far alzare la voce al suo procuratore, ci sono modi e modi, basta conoscerli, ma specialmente basta avere stima e rispetto per chi viene ad applaudirti e sostenerti allo stadio, sfidando tutto e tutti, senza porsi limiti, questa maglia va rispettata ed onorata, per di più da un napoletano come Lorenzo

                                                                                                                     Claudio Mellone

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