STEFANO BORGHI: “ZAPATA E’ UN GIOCATORE COMPLETAMENTE DIVERSO RISPETTO A VARGAS, FISICITA’ ALLO STATO PURO E PERFETTO PER IL 4-2-3-1”

Che tipo di giocatore è Duvan Zapata?

Duvan Zapata è un centravanti, molto robusto, con grandissima forza e anche una discreta esplosività. E' un 9, una prima punta. Gioca su tutto l'arco dell'area di rigore, per certi versi è molto simile ad Higuain, può essere un perfetto ricambio per l'argentino”.

In tanti parlano di giocatore grezzo, ancora acerbo. Cosa ne pensi?

E' il tipo di giocatore che allenandosi con Higuain potrebbe sviluppare molto quelle che sono le sue caratteristiche primarie perché avrebbe di fronte un esempio perfetto per migliorare. E' un giocatore giovane ma esperto e che può segnare in tutti modi. Un bel ventaglio di caratteristiche da gestire e su cui lavorare”.

Nel 4-2-3-1 di Rafa Benitez che ruolo può occupare?

Nel 4-2-3-1 è perfetto come vice Higuain, potrebbe affiancare anche l'argentino perché tutto è possibile con gli equilibri giusti e il giusto ragionamento però per quello che si è visto in Argentina è assolutamente una prima punta. Può giocare con Higuain, in un ipotetico 4-4-2, però solo in qualche situazione estrema, da recuperare, almeno inizialmente potrebbe essere impiegato così, per i cosiddetti assalti finali. Poi quelle che possono essere le idee di Benitez potrebbero tranquillamente superare il mio pensiero, lui ha vinto tanto e io sono solo un osservatore; ma l'idea principale credo sia quella di avere un vice Higuain, anche perchè il Napoli ha una rosa talmente variegata nel reparto offensivo che può permettersi ogni tipo di soluzione. Credo che in un eventuale modulo a due punte prima di Zapata ci siano Pandev e Insigne, insomma diciamo che è un eccellente completamento per il roster degli attaccanti.”. 

Dopo la sosta gli impegni aumenteranno e arriverà anche la Champions, quindi eventuale turn – over. In un'ipotesi del genere il colombiano potrebbe partire dal primo minuto o è ancora troppo presto?

Potrebbe essere utile anche da titolare in un eventuale turn-over, se è stato preso e mantenuto in rosa un motivo ci sarà”.

Cosa rispondi a chi crede in un eventuale Vargas – bis, almeno nella gestione del calciatore?

Bisogna crescere e credere nei giocatori. C'era un altro allenatore con Edu Vargas e il cileno è un giocatore completamente diverso rispetto a Zapata. Vargas esplose in Sudamerica perché giocava da attaccante nell'Universidad de Chile, una squadra fantastica nell'andare in contropiede, e il ragazzo uccideva qualsiasi squadra perché era rapidissimo. C'è da dire però che la velocità media del calcio in sudamerica è molto più bassa rispetto a quella europea. Arrivando in Italia dove la velocità e il ritmo sono sicuramente più alti, in una squadra che era maestra nelle ripartenze ma spesso e volentieri giocava contro squadre chiuse, il ragazzo ha avuto delle difficoltà non avendo mai affrontato questo tipo di situazione. Zapata è completamente diverso, un vero carro armato in grado di sfondare le difese argentine così come quelle europee. Se sei fisicamente più forte hai meno problemi di ambientamento. Non si può vivere e ragionare in questa maniera altrimenti si buttano giù dal principio e senza vere motivazioni tanti investimenti fatti. E' controproducente criticare a prescindere ed evidenziare il solito acquisto sbagliato. Non penso che all'epoca della presentazione di Lavezzi i pareri furono carichi di entusiasmo”. 

Per concludere data la tua grande esperienza, che tipo di giocatore può ricordare?

"Duvan Zapata è un attaccante spietato, con forza fisica brutale e colpi riconosciuti. E’ un 21enne con 100 partite da professionista. E' un attaccante con una prepotenza fisica straordinaria abbinata ad un killer istinct come pochi. Ricorda fisicamente e tatticamente il primo Adriano. Le prime volte che l'ho visto giocare mi ha ricordato il brasiliano perché prendeva palla e filava come un treno”.

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