NAPLES, ITALY - MARCH 07: Marek Hamsik of SSC Napoli in action during the UEFA Champions League Round of 16 second leg match between SSC Napoli and Real Madrid CF at Stadio San Paolo on March 7, 2017 in Naples, Italy. (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

Permanenza costretta che sa di occasione mancata…

L’inizio dell’attuale sessione di mercato, sembrava preludere ad una più che probabile partenza di Marek Hamsik.

Il capitano azzurro, reduce da una stagione tutt’altro che esaltante, che lo ha visto lasciare il campo anticipatamente in gran parte delle sue uscite, fino a cedere la maglia da titolare a Piotr Zielinsky.

Lento, compassato, e spesso fuori fase, tranne qualche buona uscita, ed il record di gol in azzurro, che hanno un po offuscato, la sua, forse, più brutta stagione all’ombra del Vesuvio.

Avventura in azzurro che, dopo qualche problema fisico di troppo, ha portato ad un lento e costante declino del fuoriclasse slovacco. Lo dicono i numeri, dal suo picco di maggior rendimento, stagione 2013/14 con Benitez alla guida, realizzò 13 gol e 16 assist, numeri che via via, sono andata in costante calo, fino alle 7 reti nell’ultima annata del triennio di Maurizio Sarri.

Proprio l’addio del tecnico toscano, suo grande ammiratore ed estimatore, che in questi tre anni non ha mai fatto a meno di Marek, facendolo giocare anche in periodi decisamente negativi, sembra essere un importante elemento di discrimine. L’arrivo di Ancelotti, che non disprezzerebbe il centrocampista slovacco, tuttavia, rischierebbe di veder spesso fuori un Hamsik non motivato, e spesso, invisibile in molte gare importanti.

L’ampio turn-over prediletto dal neo-tecnico, potrebbe mettere in seria difficoltà il capitano azzurro, che, con l’arrivo di Fabiàn Ruiz, la presenza di uomini quali Rog, Zielinsky, Diawara e Allan, con Jorginho in partenza, lo vedrebbe quale elemento più anziano di un centrocampo forte e dinamico, che si addice di più alla filososofia di Carlo Ancelotti.

La vendita dello slovacco, che gode di molti estimatori in terra orientale, lo Shandong Lueng è arrivato ad offrire fino a 15 milioni per il suo ingaggio, ma con la stessa cifra offerta per il cartellino. Secco il No, di Aurelio De Laurentiis, che chiede almeno il doppio, per far partire il suo capitano, che, vedendo l’arenarsi della trattativa, avrebbe deciso di restare a Napoli, ma l’ipotesi addio non sarebbe del tutto tramontata.

Si sa che, tirando troppo la corda finisce per spezzarsi, il rifiuto del patron azzurro all’offerta cinese, potrebbe aver allontanato seri acquirenti per l’ormai 31enne centrocampista centale, che, col passare degli anni potrebbe rappresentare sempre più, che un valore aggiunto, ad una mancata occasione di incrementare i bilanci e reinvestire risorse in altre soluzioni, che potrebbero contribuire ad un salto di qualità della rosa azzurra.

Emanuele Ranzo

Appassionato di calcio, iscritto alla facoltà di giurisprudenza, ex arbitro, ama la lettura, la politica ed il cinema. Alla sua prima esperienza giornalistica

Translate »