MILANO CONTRO NAPOLI PUNTA SULL’ EFFETTI DJORJEVIC
consigliare di andare dietro con gli anni, per rivivere gli epici Milan-Napoli che valevano lo scudetto. I confronti tra Gullit e Van Basten contro Maradona e Careca, possono essere sostituiti dai prossimi miss-match tra i due play più in vista di tutto il campionato, Bulleri e Greer. Il primo, presentato in pompa magna dalla dirigenza del "Movimento" come il "colpo dell’anno" ha deluso tutte le attese che si erano poste in lui. Aldilà delle prestazione superlative nel derby contro la Vertical Vision, tra l’altro perso, e nella sfida contro la Benetton, sua vecchia squadra, il play della nazionale non ha mai convinto del tutto, neanche in Eurolega. Per due volte è uscito dal campo con una valutazione sotto lo 0, nell’ultima vittoria contro Biella non ha realizzato neanche un punto in 13 minuti. Di questo score non è stato affatto contento il patron Giorgio Corbelli, che a Napoli conosciamo bene, dichiarando più volte apertamente la delusione per la sua opacità.
Di tutt’altro spessore l’apporto di Lynn Greer, arrivato in Italia dopo aver conquistato un titolo di miglior marcatore dell’Eurolega 03/04. Anche per lui facciamo parlare le cifre: capocannoniere del campionato con 22 pt dal campo e 23.2 di valutazione di media a gara per una media al tiro dalla lunga distanza del 55.6 % e dalla linea della carità del 90.2 % che lo rendono, a giudizio di tutti, l’MVP dell’attuale stagione.
Il confronto Greer-Bulleri può rappresentare in scala Armani-Carpisa. Il team di Armani e Corbelli, era partito con tutti i favori del pronostico, sia per i preziosi appoggi su cui poteva contare (Moratti, Galliani), ma anche per il roster di altissimo livello, che oltre al "Bullo" poteva contare su altri due perni della nazionale di Recalcati, l’oriundo Calabria e Jack Galanda, altro flop di questa Milano, che ha però disputato la sua migliore prestazione proprio contro la Carpisa con 14 pt, 5 rimbalzi, ma anche ben 6 palle perse.
Ma non sono solo del Belpaese i gioielli di quest’organico, che annovera tra le proprie fila anche Preston Shumpert e Joseph Blair insieme a giocatori che partono dalla panchina come l’esperto Coldebella, Fajardo e Gigena.
Eppure, nonostante quest’opulenza, l’avvio non è stato dei migliori. In Italia ha seriamente rischiato di rimanere fuori dalle Final 8, in cui riaffronterà Napoli, mentre in Eurolega, complice anche una buona dose di sfortuna, è riuscita a rimanere aggrappata al sogno Final 16, soltanto dopo le due ultime incredibili vittorie contro Maccabi e Barcellona.
Per questo motivo, dopo l’umiliante batosta subita in casa da Roma (81-104), Corbelli e Natali hanno deciso di puntare su Sasha Djordjevic, lo scorso anno giocatore dei lombardi, anche se secondo i regolamenti, l’ex stella della Scavolini, non potrebbe sedere su di una panchina di Lega A, per cui, ufficialmente, le mansioni di coach sono affidate all’assistente Mario Fioretti. Questa vicenda, che ricorda molto il caso Mancini nel calcio, ha suscitato non poche polemiche tra gli addetti ai lavori, tuttavia, nonostante quest’avvicendamento, nell’ultimo turno di campionato dell’Armani, che costituiva l’esordio per i due nuovi tecnici, ha di nuovo perso sonoramente contro la Virtus Bologna, in cui, si è però messo in mostra il nuovo centro Tyrone Grant (ex Avellino) con 26 pt realizzati ed 8 rimbalzi catturati per un 37 di valutazione.
Ha inciso davvero poco, invece, il nuovo play, Montecchia, che in tre partite, in cui ha giocato almeno 6 minuti, non ha ancora visto canestro.
L’Armani resta comunque l’unica compagine di questo campionato uscita vittoriosa dal PalaBarbuto (80-91), ma c’è da dire che in quella gara dei primi di Ottobre, la Carpisa era ancora un cantiere in costruzione. Domenica, alle 20.45 per il blocco del traffico, grazie all’amalgama che coach Bucchi ha saputo creare, sarà tutta un’altra storia.