MAZZARRI: "RAMMARICATO PER LA SCONFITTA, MA TANTE BUONE INDICAZIONI DALLA PARTITA CONTRO IL PSV". PANDEV: "E’ STATO IMPORTANTE AVER GIOCATO QUALCHE MINUTO". EL KADDOURI E UVINI IN CORO: "SIAMO A DISPOSIZIONE DEL MISTER"
"Mi dispiace per la sconfitta ma dobbiamo andare avanti, la cosa positiva è che ho potuto giocare alcuni minuti. Ora l'importante è concentrarsi in vista di domenica". Si legge solo un pizzico di rammarico in Goran Pandev, nulla più vista la scarsa importanza della sfida contro il PSV. Ovvio che lo sguardo sia necessariamente proiettato in avanti, con in tasca la certezza seppur flebile di quei minuti giocati. Pochi, senza dubbio, ma che hanno avuto una ragione: far respirare nuovamente al macedone l'aria del campo dopo l'assenza forzata. La partita contro l'Inter, poi, era forse la vera motivazione legata all'estenuante voglia di esserci contro gli olandesi. E sarebbe strano il contrario, visto non solo i trascorsi di Pandemonio in quel di Milano, quel divorzio travagliato a cui è seguita la rinascita partenopea; ma anche e soprattutto perché dalla sfida contro i nerazzurri dovrebbe venir fuori definitivamente l'anti-Juve di questa Serie A: "Sono molte le squadre che possono essere le antagoniste dei bianconeri, non credo che si tratti di una partita decisiva. Sicuramente importante, ma c'è ancora molto da giocare…".
È poi la volta di Walter Mazzarri, che si presenta nella mixed zone dello scellerato gigante di Fuorigrotta senza un buon risultato tra le mani, ma con molti spunti degni di nota. "Indicazioni", le chiamano così. Era la serata degli esperimenti d'altronde, e il tecnico toscano ha (ri)trovato tutte le risposte: "È andato male il risultato, ma quello non contava stasera. In generale sono contento di tante cose: delle palle gol create, della buona condizione di Maggio e Donadel, della personalità di El Kaddouri e Uvini, oltre che di Roberto Insigne. Anche Vargas non è andato male, gli è mancato il gol". Insomma, Napoli-PSV come San Remo: il festival delle note positive. O forse no. Forse non proprio tutte. "È stato un po' meno fortunato il nostro portiere. Rosati è un ottimo giocatore, ma oggi gli è capitato di prendere due gol balordi. Tuttavia meglio che sia successo oggi che in altre occasioni…". Chissà cosa avrà pensato davvero il mister…Capitolo Inter. In molti etichettano la partita di domenica come la sfida-chiave della stagione. Quella che potrebbe aprire definitivamente le porte del paradiso. Ma Mazzarri è bravo a non caricarla troppo: "È una partita che vale tre punti come tutte le altre. Per carità importante, perché andiamo nel loro stadio e l'Inter è una grande squadra. Ma il campionato è ancora molto lungo…".
Tornando alle note positive del tecnico, spunta il nome di un brasiliano. Bruno Uvini, ovviamente felicissimo per la prima in azzurro più che del risultato di una sfida che è valsa solo per gli almanacchi: "Sono contento dell'esordio al San Paolo, una cosa speciale. Certo se avessimo vinto sarebbe andata meglio, ma sono felice perché qui mi trovo benissimo. E per un difensore brasiliano il calcio italiano è il massimo. So che ci sono tanti bravi compagni di ruolo, se il mister vorrà io sono a disposizione…"
E "a disposizione" ha tutta l'intenzione di restare anche Omar El Kaddouri, altro mezzo esordiente: "Sto meglio, ma posso fare di più. Se il mister dovesse decide di tenermi qua allora va bene ed io sarò presente; se invece dovesse decidere di mandarmi a giocare altrove accetterò la decisione. Sono arrivato a campionato iniziato, senza aver svolto il ritiro, ed è giusto che tutto avvenga gradualmente". Palla a Mazzarri…