Maksimovic, da esubero a jolly difensivo
Arrivato sul finire di agosto del 2016 dal Torino, dopo una telenovela lunga e stressante, con un prestito oneroso di ben cinque milioni di euro e riscatto obbligatorio fissato a venti, Maksimovic doveva contendere il posto da titolare nella linea difensiva degli azzurri a Raul Albiol e a Koulibaly, ma con Sarri così non è stato. Infatti il buon Nikola a gennaio scorso va in prestito in Russia allo Spartak Mosca dove, ben figurando, colleziona 9 presenze. Al Napoli arriva Ancelotti e le cose cambiano, cambia la gestione dei calciatori e cambia anche lo schema tattico, tutte le risorse vengono sfruttate ed in più anche in ruoli diversi. Così il serbo gioca, fin qui ha già collezionato quattordici presenze, ma quello che più risalta è i ruoli in cui ha giocato, non solo viene utilizzato come centrale difensivo, ma anche come esterno basso sulla destra, il classico terzino bloccato, per una difesa che si usa chiamare a tre e mezzo. Infatti nelle partite di Champions ed in quelle con avversari più forti in campionato, Ancelotti preferisce Maksimovic come esterno difensivo destro a Hysaj e il serbo non demerita, anzi in alcune cose si fa preferire. Il serbo assicura più copertura sulla destra rispetto all’albanese o a Malcuit, dà più forza fisica e si fa valere sulle palle alte, insomma un difensore in più contro attaccanti forti, cioè quando Ancelotti sa che non potrà avere le redini della gara sempre sotto controllo, ma dovrà subire anche gli avversari, Maksimovic largo a destra può ed è un’ottima soluzione. Certamente non ha la corsa e la resistenza di Hysaj e Malcuit, ma il serbo tecnicamente non è scarso, ha un piede educato e nelle poche volte che si è proposto in avanti lo ha fatto con diligenza e con ottimi risultati, in più consente a Callejon di stare più tranquillo e badare soprattutto ad attaccare. Insomma Maksimovic come terzino piace e anche la dirigenza azzurra se n’è accorta visto che gli sta proponendo il rinnovo contrattuale, alle fine i venticinque milioni di euro spesi ora stanno cominciando a dare i frutti sperati.