MAGGIO: “VISTO CHE NON ERAVAMO MORTI?”; MAZZARRI: “HO LAVORATO SULLA TESTA PERCHE’ NON C’ERA FIDUCIA”; DE LAURENTIIS: “PUNTIAMO AL SESTO POSTO”; PRANDELLI: “CI PUO’ STARE PERDERE CONTRO QUESTO NAPOLI”

Dopo un anno di digiuno, il Napoli torna a vincere lontano dal San Paolo. Negli spogliatoi del Franchi gli azzurri non nascondono la gioia per i tre punti conquistati contro una delle squadre più in forma del campionato.

“E’ tornato il Napoli”. Christian Maggio, autore del gol che ha permesso al Napoli di espugnare Firenze, ha raccontato la sua soddisfazione al termine della partita. “Ci tenevamo a fare bene fuori casa – ha detto l’ex doriano – Sapevamo che sarebbe stato difficilissimo. Ci abbiamo messo un anno ma abbiamo finalmente sfatato il tabù trasferta. Eppure oggi avevamo davanti una grande squadra. Queste due vittorie ci danno tanto morale”. Sei punti con l’arrivo di Mazzarri: “Con il mister stiamo lavorando tanto. Con il suo arrivo è cambiata soprattutto la volontà di dimostrare che non eravamo morti. In campo sappiamo quello che dobbiamo fare e siamo più concentrati. Mazzarri da la possibilità a tutti di mettersi in mostra”. La classifica torna a sorridere: “Siamo contenti ma restiamo con i piedi per terra. C’è ancora tanto da lavorare e lo faremo con grande grinta. Il campionato è ancora lungo”. Ora tocca al Milan: “In casa possiamo dare ancora di più perché il San Paolo ci da una grande mano. Il Milan però è una squadra temibilissima che ti può far male in ogni momento. Sta di fatto che stiamo attraversando un ottimo momento e di certo non vogliamo fermarci”. Una battuta sull’episodio del rigore: “C’è una lista di rigoristi ma il mister ci da libertà: chi se la sente, tira. Il gol? Bravo il Tanque che mi ha messo una palla d’oro”

Sei punti in due partite. Una partenza così Walter Mazzarri non aveva osato nemmeno sognarla. “Sono contento soprattutto per i ragazzi – ha detto l’allenatore azzurro – Sto avendo delle risposte importanti dalla squadra sia per la fase di possesso palla che in quella di non possesso. Ora dobbiamo andare avanti così: lavorando sodo, senza pensare alla classifica. Certo, i punti fanno sempre comodo ma volevo vedere soprattutto la risposta della squadra. Abbiamo tenuto bene il campo in uno stadio difficilissimo, contro una squadra in grande forma. Ho sempre pensato di vincerla questa partita. L’unico neo quella distrazione ad inizio ripresa”. Con lui in panchina però sembra tutto un altro Napoli: “Ho fatto un discorso tattico che i ragazzi hanno subito capito. Poi, ovviamente, ho lavorato sulla testa perché non c’era fiducia. Se continuiamo così possiamo giocarcela con tutti. L’anima è importante ma serve anche l’ordine tattico”. L’espulsione Mazzari proprio non l’ha mandata giù: “Non penso di meritarla: ho solo detto che la spinta di Vargas su Maggio era da ammonizione. L’ho detto con veemenza ma senza offendere nessuno. Spero che al danno di oggi non si aggiunga la beffa della squalifica con il Milan”. Il tecnico ha poi concluso con una battuta sul presidente: “A fine partita ci siamo abbracciati, ma lo stesso l’ho fatto con tutti i ragazzi”.

Soddisfatto per il ritorno alla vittoria in trasferta il presidente De Laurentiis: “L’errore dal dischetto di Quagliarella non mi ha preoccupato perché in campo c’era una squadra tosta. Mi sono goduto una grande domenica”. Il presidente si compiace per la scelta di Mazzarri: “Sta lavorando benissimo e se i risultati sono questi dopo due partite, non oso immaginare quelli che arriveranno dopo il mercato, quando rinforzeremo la squadra. Con questo Napoli ci divertiremo”. Un commento su Quagliarella: “E' ancora al 50%. Perché ha tirato il rigore? Non lo so, ma anche Hamsik aveva sbagliato l'ultima volta. Quagliarella è un uomo squadra, uno che farà la differenza quando sarà al meglio". Il Napoli è a due punti dalla zona Champions, ma De Laurentiis tiene i piedi per terra: “La classifica la dobbiamo guardare a fine stagione, non adesso. Al sesto posto ci credo e me lo voglio giocare fino alla fine. Io l’entusiasmo per il Napoli non l’ho mai perso”. E mercoledì arriva il Milan: “Già godo, sarà una gara spettacolare, spero di vedere il tutto esaurito”.

«Il Napoli era ben messo in campo, ma anche ben organizzato e determinato. Ci tenevamo a regalare la vittoria ad Andrea Della Valle, che oggi tornava allo stadio, ma non ci siamo riusciti». Ha commentato così, ai microfoni di Stadio-Sprint, l'allenatore dei viola, Cesare Prandelli, la sconfitta interna contro il Napoli. «Nel calcio ci può anche stare una sconfitta contro una squadra così determinata. Abbiamo anche la Champions e non è facile esprimersi sempre sugli stessi livelli», ha aggiunto.

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