L’uomo venuto dalla provincia

Il buongiorno ai lettori azzurri con l’attualità di giornata.
Il primato in classifica ha contribuito ancora di più a portare alle luci della ribalta il mister azzurro, Maurizio Sarri. Nato a Napoli per caso, da sempre ha vissuto in Toscana, impiegato di banca, allenatore per hobby, così inizia la sua carriera, che lo porta per amore del calcio a lasciare il ben retribuito incarico in banca per diventare allenatore a tempo pieno. Percorre tutte le categorie, dilettanti, lega Pro, serie B e la A con l’Empoli. Un solo anno nella massima serie gli basta per ottenere la panchina del Napoli, un’inversione di tendenza, visto che prima di lui c’era un allenatore molto blasonato e ricco di titoli. Maurizio non si scompone, dai primi giorni di ritiro si vede la sua tempra e l’inizio di campionato da incubo, soli due punti in tre gare, non lo scompone, viene criticato aspramente dai media, ma comprende l’errore commesso, cambia modulo e quasi per magia la sua squadra si trasforma. Gioco, gol, possesso palla, difesa altissima, spettacolo sono gli aspetti che contraddistinguono il Napoli di Sarri e i 13 gol nei primi 15 minuti di gara fanno capire come il mister toscano tocchi le corde giuste con i suoi calciatori, facendoli entrare in campo carichi “a pallettoni”. Ora c’è la fila per tessere le lodi di Maurizio e tutti a parlare di scudetto, ma il mister, si sa, non vuole bestemmiare…

Rosario Verde

Maturita’ classica. Attestato di Intelligence e Spionaggio Industriale conseguito presso L’Iscom, istituto superiore delle comunicazioni e delle tecnologie dell’informazione.Giornalista, curatore di rubriche e membro della redazione presso il giornale cittadino “Zapping” di Casandrino. Amante del Latino, si definisce un malato della maglia azzurra. Lettura e scrittura, tecnologie, sport, viaggi sono i suoi hobby nel tempo libero.

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