Lazio- Napoli (18-10-53) 0-4

 E’ caduto ‘o banco e Napule ! “. Così ironicamente battezò la prima caduta allo stadio del ” Vomero ” ( oggi ” Collana ” ) un anonimo quanto spiritoso spettatore, in riferimento al primo fallo subito da Hasse Jeppson con la maglia del Napoli. Nato in Svezia nel 1925 approda in Italia come suoi molti connazionali all’ indomani dei mondiali brasiliani del 1950 (dove la Svezia sconfisse l’ Italia per 3 -2 e Jeppson segnò una doppietta ) per vestire la maglia dell’ Atalanta nel 1951 dove comincia a farsi notare con i suoi scatti rabbiosi, le sue capacità acrobatiche, la sua freddezza nel battere a rete, e soprattutto i suoi gol ( 22 in 27 partite con la squadra orobica ) fecero drizzare le antenne a molti, fra cui l’ Inter ed il Napoli. Al termine di una asta selvaggia, Achille Lauro mise sul piatto la bellezza di 105 milioni, cifra astronomica per quei tempi ( era la prima volta che in Italia si sfondava il muro dei 100 milioni ). E’ facilmente comprensibile quindi il perché della frase richiamante il banco di Napoli. All’ ombra del Vesuvio Jeppson,  per varie ragioni non tutte dipendenti dalla sua volontà, non rese come ci si attendeva, benché riuscì comunque a tenere una media gol rispettabilissima con 52 gol in 112 partite, in un arco di tempo che va dal 1952 al 1956. La sua migliore stagione fu senza altro quella del 1953 -1954, in cui andò a segno per 20 volte.
Una grande giornata Jeppson e con lui tutto il Napoli la visse sul terreno dell’ Olimpico di Roma il 18 ottobre 1953 affrontando la Lazio. Glia azzurri erano ben partiti, ed alla vigilia di quel match erano secondi in classifica dopo cinque giornate. Diretti da uno dei più famosi arbitri dell’ epoca ( Bernardi di Bologna ), così scesero in campo le squadre : Lazio con Sentimenti IV, Antonazzi, Sentimenti V. Fuin, Malacarne, Alzani. Burini, Bredesen, Vivolo, Lofgren e Puccinelli. Il Napoli invece ( allenato da Eraldo Monzeglio ) si schierò con : Bugatti, Comaschi, Vinyei. Ciccarelli, Gramaglia, Granata, Vitali, Formentin, Jeppson, Amadei e Pesaola. i ” Nostri ” dominarono in lungo ed in largo, surclassando i pur validi avversari con un roboante 4 -0, con Hasse a far la parte del leone, segnando al 34 ° ed al 59°. La gara però l’ aveva sbloccata Vitali al 18° e fu chiusa da Granata al minuto 67. Una vittoria festeggiatissima dai numerosi tifosi partenopei presenti quel giorno in riva al Tevere. Quel campionato fu chiuso dal Napoli con un soddisfacente 5° posto, a 13 punti dall’ Inter di Foni campione d’ Italia. Jeppson non riuscì quindi a regalare il tricolore che il ” Comandante ” Lauro sognava assieme a tutti i napoletani. Ma nel suo cuore di freddo uomo del nord, a Napoli fu riservato sempre un posto speciale…

Sono tre anni che il Napoli fa punti sul terreno della Lazio, con un pareggio e due vittorie consecutive. In totale i successi sono 14, con 20 pareggi ( 1 in B ) e 26 sconfitte. L’ Obiettivo e che la Juventus debba restare a distanza. Ed allora vai con il successo numero 15. Vai Napoli !!!

EMANUELE OROFINO

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