LA RIVINCITA DEL PRESIDENTE
E don Aurelio gongola. Non potrebbe essere altrimenti, del resto. Walter Mazzarri è una scelta sua. Un nome che, a suo dire, aveva in testa da due anni. L’allenatore toscano, d’altronde, sta assolvendo in pieno ai propri doveri. Oltre alle due vittoria di fila in altrettante partite (che fanno sempre comodo), sta plasmando una squadra aggressiva, grintosa, convinta. Insomma quel Napoli cazzuto tanto auspicato da De Laurentiis e che aveva, forse, solo intravisto a sprazzi con Reja e Donadoni. Ai tanti che, dopo la sua rivoluzione tecnico-societaria, lo hanno accusato di essere il solito presidente focoso che si lascia condizionare dagli eventi, De Laurentiis vuole dimostrare la bontà e la correttezza delle sue scelte. Non è uno sprovveduto il presidente. Vuole un Napoli vincente e, con la testa dura che si ritrova, non si darà pace finché non avrà realizzato il proprio obiettivo. Forse non sarà ancora un grande competente di calcio ma di uomini, quelli veri, ne capisce e questo per il momento può bastare.