LA DOPPIETTA DI TOTTI INGUAIA DONADONI
Roma (4-3-1-2): Julio Sergio (22' Lobont), Motta (10' Cassetti), Burdisso, Andreolli, Riise, De Rossi, Pizarro, Cerci (46' Faty), Perrotta, Vucinic, Totti. A disp. Tonetto, Greco, Guberti, Okaka. All. Ranieri
Napoli (3-5-2): De Sanctis, Cannavaro (68' Hoffer), Rinaudo, Contini, Maggio, Gargano, Cigarini (88’ Denis), Hamsik, Datolo (82’ Zuniga), Lavezzi, Quagliarella. A disp. Iezzo, Aronica, Pazienza, Bogliacino. All. Donadoni
Arbitro: Banti di Livorno
Marcatori: 25' pt Lavezzi (N), 37' pt Totti (R), 63' st Totti (R)
Note: ammoniti Cannavaro, Vucinic, Perrotta, Rinaudo
Recupero: 3’ pt, 4’st
Il Napoli esce sconfitto anche dall’Olimpico di Roma. Sono ormai 19 partite che gli azzurri non riescono ad imporsi lontano dal San Paolo. Un dato a dir poco sconcertante. Contro i giallorossi ci si aspettava quantomeno una reazione d’orgoglio da parte del Napoli. Una squadra “cazzuta”, per dirla con le parole del presidente. Il senso dell’onore degli azzurri però è durato solo quarantacinque minuti. Nella ripresa, infatti, la squadra di Donadoni si è sciolta come neve al sole. Poche idee, poca corsa, poca lucidità. Eppure si è giocato contro una Roma non certo irresistibile. La squadra di Ranieri ha giocato la sua modesta partita. Ma il maggior tasso tecnico dei giallorossi ha permesso a Totti e compagni di avere la maglia su una squadra a tratti irritante all’inverosimile per le ingenuità che commette.
Parte bene il Napoli ma la prima palla gol è della Roma. Totti serve nel corridoio Perrotta ma il colpo sotto del centrocampista è deviato di coscia da De Sanctis quel tanto che basta per mandare la palla in angolo (4’). La squadra di Ranieri insiste. Al 9’ Totti libera di tacco Riise ma il tiro-cross del norvegese termina a lato. Il Napoli però è vivo. La squadra di Donadoni prova a ribattere colpo su colpo agli avversari. Il primo squillo è di Quagliarella, non al top per via della botta alla caviglia destra rimediata in settimana, ma la sua conclusione termina alta (10’). Quattro minuti dopo Riise è bravo ad anticipare in angolo l’ex attaccante dell’Udinese su un invito dalla destra di Maggio. Ranieri intanto perde pezzi. Dopo Motta, uscito al 10’ per infortunio, anche Julio Sergio accusa noie muscolari. Subentra Lobont (21’) che, ancora freddo, non si fa trovare pronto sul tiro di Lavezzi che regala il vantaggio al Napoli (25’). Il gol galvanizza gli azzurri che si buttano in avanti alla ricerca del raddoppio. Ci prova prima Datolo con un sinistro maligno dalla distanza (29’) e poi Maggio che, di destro, sbaglia l’angolazione del diagonale (36’). Così capita che nel miglior momento del Napoli arriva il pareggio della Roma. Vucinic supera Cannavaro, serve Perrotta che con un tiro sporco trova la deviazione vincente sottoporta di Totti (37’).
Ranieri decide di esaurire i suoi cambi. Nel corso dell’intervallo chiama fuori uno spento Cerci affidandosi alla dinamicità di Faty. Comincia la ripresa e Hamsik prova a prendere le misure con un tiro dal limite abbondantemente alto (48’). Il ritmo compassato del Napoli spinge la Roma ad attaccare. Distrazione di Cannavaro che regala palla a Vucinic, il montenegrino serve Totti ma De Sanctis è ancora reattivo a deviare quel tanto che basta la palla in angolo (53’). E’ solo la prova generale per il raddoppio giallorosso che arriva al 63’: Contini sbaglia l’anticipo su Totti che ha tutto il tempo di mirare l’angolino alla destra di De Sanctis. Donadoni sa di essere ad un passo dall’esonero e gioca il tutto per tutto inserendo Hoffer per Cannavaro (68’). Il cambio però non produce i frutti sperati. La manovra degli azzurri è troppo lenta. Cigarini non riesce a dare geometrie e la Roma ne approfitta rischiando più volte il terzo gol. Ci prova prima Perrotta con un colpo di testa (74’) e poi Faty con un tiro al volo sugli sviluppi di una punizione calciata da De Rossi (76’). L’unica palla gol per il Napoli capita proprio sulla testa di Hoffer ma l’austriaco, sottoporta, manda a lato (80’). Entrano Zuniga e Denis per Datolo e Cigarini ma il risultato non cambia. Donadoni, che si è sgolato per tutta la partita, attende ora le decisioni di De Laurentiis. Alla ripresa degli allenamenti sarà ancora lui l’allenatore del Napoli?