“INDEGNI DI QUESTA MAGLIA”

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Inguardabili, da paura, da vergognarsi, assurdi, non troviamo altri aggettivi per dire cosa è stato il Napoli a Siena, un solo tiro in porta, un non gioco unico nel suo stile, vuoi vedere che il Napoli ha perso perché abbiamo scritto sempre la verità?Ora aspettiamo che i responsabili vengano fuori, devono essere coerenti come sono coerenti i tifosi, quest’ultimi aspettano i responsabili, venite adesso a dire come stanno le cose, lo fa il DG Marino, definendosi arrabbiato per come si è comportata la squadra, a questo punto la domanda nasce spontanea, ma allora i tifosi come devono sentirsi? Defraudati? Delusi? Buggerati? Domenica scorsa una prestazione buona contro la capolista, oggi una Caporetto, sentiamo i commenti dei tifosi, sono esterefatti, incazzati, la parola più gentile è VergognateVi, si sentono offesi, quando il DG dichiara che il Napoli è una grande squadra offende l’intelligenza dei Napoletani,  “Ca nisciune è fesso”, essere presi in giro brucia, rassegnateVi  a vedere uno stadio vuoto nelle ultime due partite, la delusione serpeggia, è radicata, non meritano molto dirigenza e chi veste questa maglia, indossata in modo indecorosa.

Domenica prossima si va a Lecce, in terra salentina, i giallorossi sono riusciti a strappare un punto a Torino con la Juve, ci aspetterà un inferno, ricordiamo che questo Napoli non è abituato a lottare per non prenderle,  prepariamoci all’ennesima delusione, alle solite parole di circostanza, all’ennesimo regalo per salvare l’ennesima squadra, alcuni tifosi si chiedono a parti invertite sarebbe stata la stessa cosa? E’ risaputo che al Napoli nessuno regala niente, anzi infierisce il più possibile.

Calaiò, bontà sua, ne fa un discorso di motivazioni, non ritiene che il Napoli abbia fatto una brutta partita, bensì è stato il Siena ad attaccare alto per la conquista dei tre punti in prospettiva salvezza, troppo buono Emanuele, queste belle parole non Ti permetteranno di tornare a Napoli, per Tua fortuna, lo stesso Galloppa riferisce che sentire accostare il suo nome al Napoli fa piacere, indossare la maglia è un discorso diverso, praticamente lascia intendere che fra il dire e il fare c’è di mezzo il mare.

 Donadoni, non si definisce Mago Zurlì, non si spiega la metamorfosi da domenica scorsa a quella di Siena, non è possibile, ci sarà da trovare le motivazioni e quant’altro per venirne a capo, definisce una brutta figura la prestazione del Napoli, come dargli torto, è il primo allenatore ad usare le parole giuste.Sulle tribune del Franchi, un bambino a fine gara continua a sventolare la maglia azzurra del Napoli, quella con il 9 di German Denis, beata fanciullezza, speriamo in un futuro migliore per lui, sia da uomo che da tifoso, poi ci domandiamo perché molti bambini non tifano Napoli, se a questi ragazzi viene propinato uno spettacolo del genere, sarà molto difficile superare il muro dei sei milioni di tifosi nel mondo o è sempre colpa di Pianetanapoli?

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