I NUMERI DELLA VENTISEIESIMA GIORNATA IN SERIE A
PALERMO-GENOA 0-0
Tre pareggi in tre partite: risultato? Malesani esonerato (e con questo siamo a quattro), Palermo ancora ultimo in classifica, Gasperini probabile sostituto. Come quest'ultimo, anche Malesani è stato alla guida del Palermo solamente per tre giornate. E' proprio il Genoa a rappresentare la quota salvezza a 26 punti, con 5 punti sul Siena terzultimo. I rosanero cercheranno riscatto a Torino, contro i granata, il Genoa chiuderà la 27esima all'Olimpico contro la Roma domenica sera.
Tiri (in porta): 8(2) – 9(5); corner: 3-5; ammonizioni: 3-5; espulsioni: 1-0; falli commessi: 18-18.
Non va Orsato. In chiusura di primo tempo, Rossi arriva prima di Garcia sul pallone e il difensore, in ritardo, lo stende: c'era tutto il calcio di rigore, ma nè Orsato nè l'arbitro di porta Baracani ravvisano nulla. Per il resto, procede abbastanza bene.
Variazione punti causa arbitro: -1 Palermo, +2 Genoa.
SAMPDORIA-CHIEVO 2-0
Prende quota, la Sampdoria. Con un gol per tempo, archivia la pratica Chievo, sorpassa tre squadre, tra cui gli stessi clivensi e si porta nella parte destra della graduatoria. I blucerchiati avranno l'opportunità di continuare a risalire la china se batterano il Siena fra le mura amiche di Marassi.
Tiri (in porta): 7(4) – 7(3); corner: 7-6; ammonizioni: 2-3; espulsioni: 0-0; falli commessi: 9-17.
Non è dei migliori l'esordio di Abbattista in serie A. Era da punire con l'espulsione il calcione che Puggioni rifila a Icardi in uscita e non concede rigore al Chievo quando il cross di Thereau viene intercettato col braccio da De Silvestri.
Variazione punti causa arbitro: nessuna.
ATALANTA-ROMA 2-3
Continua a vincere, la Roma plasmata da Andreazzoli. Non basta un super Livaja che trova subito la prima doppietta in serie A, per l'Atalanta che non riesce a uscire da questo periodo negativo. I tre punti che servirebbero alla squadra di Colantuono dovrebbero essere presi a Siena domenica prossima, ma il Franchi non è un campo facile per nessun avversario, come hanno testimoniato recentemente Inter e Lazio.
Tiri (in porta): 8(4) – 9(5); corner: 3-5; ammonizioni: 3-1; espulsioni: 1-0; falli commessi: 16-15.
Molto bravo De Marco, magari il pallone arancione andava utilizzato prima.
Variazione punti causa arbitro: nessuna.
CAGLIARI-TORINO 4-3
Clamoroso a Is Arenas, verrebbe da dire. Nella cornice vuota dello stadio di Quartu Sant'Elena, il Cagliari strappa i tre punti al fotofinish, guidata dal capitano Daniele Conti. Sau trova l'undicesima firma mentre Cerci entra sempre più in clima Nazionale a suon di gol. Nell'anticipo dell'ora di pranzo, il Torino riceverà il Palermo, a caccia di punti per risalire a galla, mentre il Cagliari sarà impegnato a Bologna domenica pomeriggio.
Tiri (in porta): 10(5) – 7(6); corner: 4-6; ammonizioni: 2-2; espulsioni: 0-2; falli commessi: 12-21.
Non esce indenne dalla burrasca, Peruzzo. Non concede subito un rigore al Torino per fallo di Avelar su Ogbonna. Poi dirige bene, ma il rosso diretto a Diop sembra eccessivo.
Variazione punti causa arbitro: nessuna.
JUVENTUS-SIENA 3-0
In qualche modo o nell'altro, a discapito da quanto possa suggerire il punteggio tondo, la Juventus passa sul Siena, conquistando tre punti che sommati a quelli non ottenuti dal Napoli, permettono ai bianconeri di arrivare allo scontro scudetto con più serenità del previsto. Pogba a segno di nuovo in casa (il francese non ha mai segnato in trasferta) e per Giovinco primo gol pesante in campionato. I bianconeri affornteranno nella prossima il Napoli al San Paolo, nella sfida che probabilmente vale lo scudetto.
Tiri (in porta): 16(6) – 4(2); corner: 6-2; ammonizioni: 1-1; espulsioni: 0-0; falli commessi: 7-5.
L'esigua quantità di falli testimonia la tranquillità della gara che Celi dirige senza problemi.
Variazione punti causa arbitro: nessuna.
PARMA-CATANIA 1-2
Allora questo Catania non è solamente uno sporadico episodio lontano dal Massimino. Arriva a Parma e sbanca il Tardini, col quinto di Lodi, tutti su palla inattiva, e col primo dello spagnolo Keko. Prova del nove per gli etnei domenica prossima: in Sicilia arriva l'Inter e il Catania deve vincere per continuare a sognare, mentre l'Inter ha il medesimo imperativo per rimanere nella scia delle prime della classe.
Tiri (in porta): 10(3) – 7(4); corner: 8-3; ammonizioni: 1-2; espulsioni: 0-1; falli commessi: 20-16.
Ancora problemi per Giacomelli. Sarebbe stata da annullare la rete di Amauri, perchè si libera di Legrottaglie strattonandolo; da qui l'eccessiva reazione del difensore che gli costa il secondo giallo. Manca, inoltre, un giallo a Rosi per l'entrata dura su Bergessio. Poca personalità, si deve fare di meglio.
Variazione punti causa arbitro: nessuna.
INTER-MILAN 1-1
Si risolve con un pareggio, il derby della Madonnina. Un punto che non serve a nessuna delle due squadre, inediti i marcatori della serata nella sfida (El Shaarawy, a quota 16) e nel campionato (Schelotto alla prima rete con la nuova maglia nerazzurra). Rimane quindi una sola lunghezza di vantaggio a separare le due squadre, con i rossoneri che per mantenere l'esiguo vantaggio dovranno combattere contro la Lazio nell'anticipo del sabato sera a San Siro.
Tiri (in porta): 11(4) – 14(6); corner: 1-4; ammonizioni: 2-4; espulsioni: 0-0; falli commessi: 16-16.
Primo derby per Mazzoleni e la direzione di domenica sera ci fa pensare che non sia l'ultimo. E' stato semplicemente perfetto.
Variazione punti causa arbitro: nessuna.
UDINESE-NAPOLI 0-0
Niente Cavani, niente Napoli. Ancora a secco il Matador (sei partite di astinenza, fra campionato e coppa), ancora a secco gli azzurri, che adesso si trovano a 6 punti dalla Juve. Dall'altro lato in un momento poco felice dal punto di vista realizzativo è Totò Di Natale. I due bomber sono chiamati a sbloccarsi, i prossimi impegni sono Pescara per i friulani, mentre venerdì arriva la Juve al San Paolo, nella sfida che vale lo scudetto.
Tiri (in porta): 6(1) – 7(1); corner: 4-3; ammonizioni: 1-4; espulsioni: 0-0; falli commessi: 12-19.
Precedentemente utilizzato per questa partita tre anni fa, anche stavolta come allora la direzione di Damato apre a diversi dubbi. Praticamente, manca un rigore per parte. Nel primo tempo, Allan, volontariamente o meno, impedisce a Cavani di calciare, commettendo fallo sul centravanti uruguaiano, ma l'arbitro lascia proseguire; allo stesso modo, nella seconda metà della ripresa, Britos entra in tackle su Muriel, colpendo però solo lo stinco del colombiano.
Variazione punti causa arbitro: nessuna.
LAZIO-PESCARA 2-0
Due missili dalle retrovie e la Lazio archivia la pratica Pescara. Radu e Lulic trovano le prime marcature in campionato per lasciare gli abbruzzesi al penultimo posto e per rimanere al terzo posto, a cinque lunghezze dal Napoli. Come cascasse a pennello, ecco lo scontro diretto: sabato sera i biancocelesti sono attesi a San Siro e fare risultato significherebbe ipotecarsi il terzo posto per tentare l'aggancio al Napoli.
Tiri (in porta): 10(4) – 3(1); corner: 3-3; ammonizioni: 0-0; espulsioni: 0-0; falli commessi: 11-7.
Calma piatta per Romeo, nemmeno un cartellino da sventolare.
Variazione punti causa arbitro: nessuna.
BOLOGNA-FIORENTINA 2-1
Posticipata al martedì causa impraticabilità del campo a causa dell'ingente nevicata, il risultato di questo martedì sera è quanto mai a sorpresa. La Fiorentina che veniva dalla vittoria schiacciante sull'Inter, si ferma a Bologna, dove i rossoblu trovano tre punti insperati per la salvezza grazie a un protagonista inatteso, Christodoulopoulos, al primo centro nel nostro campionato. I viola sono raggiunti dal Catania in classifica, e alla prossima riceveranno il Chievo al Franchi.
Tiri (in porta): 10(6) – 12(3); corner: 4-1; ammonizioni: 3-2; espulsioni: 0-0; falli commessi: 17-12.
C'era Guida di Torre Annunziata per l'inaspettato posticipo della 26esima. Certo, non è stata la sua miglior direzione, ma gli errori non sono stati determinanti: manca un giallo a Perez (per il fallo, le proteste e l'allontamento del pallone, a voi la scelta) e nella ripresa poteva accordare un minuto in più di recupero rispetto ai tre concessi.
Variazione punti causa arbitro: nessuna.