I NUMERI DELLA VENTESIMA GIORNATA IN SERIE A

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BOLOGNA-CHIEVO 4-0

654 minuti dopo, torna al gol Alberto Gilardino, nonchè terzo  marcatore in attività della serie A, 21esimo tra i bomber di tutti i  tempi. E torna al successo anche il Bologna, per 3 punti che  valgono il quindicesimo posto in classifica, a +4 sulla zona  retrocessione. Brutto stop per il Chievo, addolcito dalla  posizione che rimane tranquilla. Per il Bologna la prossima è a  casa del Diavolo rossonero, mentre per il Chievo iimpegno  casalingo con un Parma in grande forma.

Tiri (in porta): 8(5) – 7(2); corner: 4-5; ammonizioni: 2-5;  espulsioni: 0-0; falli commessi: 17-18.

Ottima direzione per Massa: distribuisce correttamente i cartellini  (7) e la gara, poco movimentata, non gli riserva fastidi.

Variazione punti causa arbitro: nessuna.

INTER-PESCARA 2-0

Dopo 33 giorni, torna al successo l'Inter. Una vittoria che riporta  il sorriso nell'ambente nerazzurro, turbato dall'imminente  partenza di Sneijder e dal calo della squadra. A battere un ottimo  (ancora una volta) Perin, ci hanno pensato Guarin e Palacio,  anche lui in astinenza da un po' (54 giorni). Il pareggio della Juve  porta la squadra di Stramaccioni a -7 dalla capolista e a -2 dal  Napoli, che rappresenta la zona Champions. A parte Perin, un  brutto Pescara è quello che si è visto sabato sera a San Siro. Ben  altro dovrà essere l'atteggiamento per la partita contro il Torino  di settimana prossima, per non complicarsi di nuovo la vita.  L'Inter chiuderà la giornata seguente nel big match di domenica  sera contro la Roma.

Tiri (in porta): 10(4) – 8(2); corner: 5-4; ammonizioni: 2-2;  espulsioni: 0-0; falli commessi: 8-7.

Un improvvisato Celi (la partita doveva arbitrarla Russo che per  problemi è stato sostituito) gestisce senza sbavature una partita  tutto sommato tranquilla e con solamente un fallo ogni 6 minuti  di media. Qualche dubbio sulla posizione di Palacio in occasione  del gol, ma se è in fuorigioco è questione di pochi centimetri.  Bravo a non concedere il calcio di rigore sul contatto  Bjarnason-Guarin (l'intervento è sulla palla) e come lui anche gli  assistenti.

Variazione punti causa arbitro: nessuna.

TORINO-SIENA 3-2

Gol, cifre al limite del paradossale e spettacolo fino alla fine  all'Olimpico di Torino. La squadra di casa trova faticosamente la  vittoria su un Siena davvero sfortunato (Rosina sbaglia a 2' dalla  fine il rigore che sarebbe valso quasi certamente il pari), le cui  possibilità di salvezza non fanno altro che compromettersi. Con  questa vittoria il Toro accantona (almeno momentaneamente) il  discorso retrocessione e cercherà di continuare a far risultato  contro il Pescara, mentre il Siena riceverà la Samp.

Tiri (in porta): 5(3) – 13(7); corner: 0-12; ammonizioni: 1-4;  espulsioni: 0-0; falli commessi: 13-17.

Se la cava più che egregiamente Di Bello, che non sbaglia nulla:  gli auguriamo di continuare così.

Variazione punti causa arbitro: nessuna.

CAGLIARI-GENOA 2-1

Finalmente torna a vincere il Cagliari! I tre punti mancavano ai  sardi dalla decima giornata, quando a farne le spese fu il (solito)  Siena, perdendo per 4-2. Il Genoa ancora non può permettersi  distrazioni per il suo terzultimo posto in classifica. Fattore a  favore da sfruttare è la classifica corta, per questo i liguri  dovranno fare punti nel prossimo impegno, dove sarà  contrapposto al Catania a Marassi. Il Cagliari sarà impegnato a  Bergamo, con l'Atalanta.

Tiri (in porta): 13(5) – 8(5); corner: 6-5; ammonizioni: 3-3;  espulsioni: 0-1; falli commessi: 17-20.

Lascia più che qualche dubbio la direzione di Rocchi. Al 76'  Ibarbo commette fallo di mani nella propria area: andrebbe  accordato il penalty, ma Rocchi fischia fallo in attacco d  Granqvist e questo sembra un escamotage per uscirsene con le  mani pulite. Pure il Cagliari reclama un calcio di rigore per una  spinta di Borriello che fa finire Conti addosso ad Antonelli, ma  l'azione è viziata inizialmente da un fuorigioco di Thiago Ribeiro.

Variazione punti causa arbitro: nessuna.

CATANIA-ROMA 1-0

Sarà stata la scelta di Zeman di non far giocare Totti, fonte  inesauribile di giocate determinanti, o quella di tenere fuori  ancora De Rossi. Sta di fatto che la Roma trova un'altra battuta  d'arresto in trasferta (sesta su dieci), contro un Catania che trae  sempre vantaggio dal fattore Massimino, che non tradisce  nemmeno stavolta e che fa continuare la permanenza degli etnei  nella parte sinistra della classifica.

Tiri (in porta): 13(4) – 11(2); corner: 6-4; ammonizioni: 4-3;  espulsioni: 0-0; falli commessi: 18-17.

Unico neo per Damato è il rosso che non mostra a Castan al  minuto 63, quando entra da dietro e col piede a martello sulla  coscia di Bergessio: per il difensore solo giallo. Per il resto,  buona la direzione.

Variazione punti causa arbitro: nessuna.

LAZIO-ATALANTA 2-0

Inarrestabile in casa (28 punti ottenuti, su 33) e favorita dagli  scivoloni della Juventus, la Lazio si proietta a sole due lunghezze  dalla vetta della classifica, riaprendo sorprendentemente un  campionato che prima dell'anno nuovo sembrava quantomeno  ipotecato. Entrambe le squadre dovranno affrotarne altre che  devono davvero aggiustare la propria posizione: i biancocelesti,  infatti, saranno impegnati a Palermo, nella partita che aprirà la  21esima di campionato.

Tiri (in porta): 8(4) – 6(1); corner: 8-4; ammonizioni: 2-4;  espulsioni: 0-1; falli commessi: 13-13.

Brutta la cantonata che prende Peruzzo sul gol del vantaggio  della Lazio. Dopo la traversa, sembra evidente che il tocco di  Floccari con la mano per controllare l pallone sia nettamente  regolare e ci sorprende come nè arbitro nè guardalinee nè  tantomeno giudice di porta non abbiano ravvisato l'irregolarità.  Le proteste atalantine, che hanno fermato il gioco per tre minuti  sono più che giustificate.

Variazione punti causa arbitro: nessuna.

NAPOLI-PALERMO 3-0

Così come all'andata, così anche il ritorno. Diversi i nomi sul  tabellino, ma non il risultato che si abbina ad un altrettanto  convincente prestazione. Nel giorno del debutto del "piccolo"  Roberto Insigne, il Napoli, complice anche la prodezza del  fratello maggiore, archivia la pratica Palermo e continua  l'inseguimento alla Juve, con la speranza che la penalizzazione sia  dimezzata. Sulla strada degli azzurri, però, adesso c'è la  Fiorentina, un avversario più che ostico.

Tiri (in porta): 9(4) – 6(3); corner: 8-3; ammonizioni: 0-2;  espulsioni: 0-0; falli commessi: 13-14.

Fila liscia la partita di Gervasoni, che però non concede un  rigore al Napoli sullo 0-0 quando Dossena trattiene Cavani per  un braccio in area. L'errore, per sua fortuna, non si dimostra  affatto determinante.  

Variazione punti causa arbitro: nessuna.

PARMA-JUVENTUS 1-1

Un solo punto in due gare, contro avversari magari da cui non ci  aspetta questa ferma opposizione. Anche in questo caso, come  la settimana scorsa, è una giovane promessa del campionato a  frenare i bianconeri nella corsa allo scudetto: Nicola Sansone,  che già aveva fatto abbassare la cresta all'Inter. Il suo gol  pareggia quello di Pirlo, che adesso è a quota 4, tutti  esclusivamente su punizione. La prossima per la Juventus è in  casa con l'Udinese nell'anticipo del sabato sera, mentre il Parma  andrà di scena a Verona.

Tiri (in porta): 6(2) – 14(9); corner: 3-8; ammonizioni: 2-1;  espulsioni: 0-0; falli commessi: 14-8.

Perfetto De Marco, nessuna obiezione.

Variazione punti causa arbitro: nessuna.

UDINESE-FIORENTINA 3-1

Guidolin sconfigge la sua bestia nera (ma più che altro viola). La  Fiorentina, come l'Inter settimana scorsa, cede sotto i colpi di  Muriel e Di Natale, che finalmente possono giocare in tandem  dopo i vari problemi di infermeria e di peso che avevano colpito  il giovane colombiano, ennesima scoperta dei friulani. L'Udinese  è alla prova del nove: sabato è attesa allo Juventus Stadium; la  Fiorentina ospiterà un Napoli che si scrolla di dosso l'accusa di  essere Cavani-dipendente. 

Tiri (in porta): 8(5) – 11(2); corner: 5-5; ammonizioni: 3-3;  espulsioni: 0-0; falli commessi: 6-13.

Due grossi errori per Romeo oggi. Al 44' Migliaccio entra in  scivolata su Domizzi. L'arbitro di porta suggerisce al direttore di  gara il calcio di rigore; Romeo opta per questo provvedimento  però poi sbaglia perchè non espelle il centrocampista per fallo da  ultimo uomo. In tutto questo, ad inizio azione c'è il fuorigioco  non segnalato di Domizzi sul tocco di Pereyra. Manca poi un  rosso a Borja Valero nel finale, quando il centrocampista  sgambetta Di Natale lanciato verso la porta ma viene puntio  solamente col giallo.

Variazione punti causa arbitro: nessuna.

SAMPDORIA-MILAN 0-0

Punto guadagnato per la Samp, occasione persa di accorciare  sulle altre per il Milan. I rossoneri ci hanno provato con un  tridente di memoria catalana potremmo dire, con tre attaccanti la  cui somma di età fa 60 anni tondi tondi (22 per Bojan, 20 per El  Shaarawy e 18 per Niang), ma non è bastato per battere i  blucerchiati, che con questo punto si allontanano dai bassifondi  della classifica. Il Milan dovrà battere il Bologna settimana  prossima se non vorrà perdere terreno importante per la corsa  all'Europa. 

Tiri (in porta): 9(4) – 10(5); corner: 10-9; ammonizioni: 1-2;  espulsioni: 0-0; falli commessi: 11-12.

Anche Guida lascia qualche perplessità, specialmente al 14'  quando Zapata alza la gamba e colpisce Icardi, che lo aveva  anticipato: il rigore ci poteva stare. Al minuto 72 Niang allarga  troppo il braccio, colpendo Costa; il giovane attaccante ha  rischiato di concludere anzitempo la partita, cavandosela solo  con l'ammonizione.

Variazione punti causa arbitro: nessuna.

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