Gianluca Di Marzio: “Andujar da massima serie. Il Napoli non segue Morganella”

Il giornalista Sky Gianluca Di Marzio ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Marte Sport Live: “Francamente contro la Fiorentina non ho visto il miglior Sassuolo; merito ovviamente anche dei viola, i quali sono stati bravi ad aggredire i portatori di palla neroverdi grazie al pressing, con il quale hanno impedito loro di lanciare lungo per Zaza. La squadra di Di Francesco resta comunque da tenere d’occhio perché gioca bene e può contare su ottime individualità; peraltro costituisce una bella realtà anche a livello economico, tutt’altro che piccola. Lunedì sarà naturalmente una serata speciale per Paolo Cannavaro; siamo onesti, vista l’attuale difesa del Napoli uno come lui lì in mezzo ci sarebbe stato benissimo. Ciò non toglie comunque che in Europa gli azzurri siano stati gli unici tra le italiane a mostrare solidità difensiva, fermo restando che, fra i risultati delle nostre squadre, anche il pari dell’Inter a Glasgow non è da buttare. Andujar? L’ex catanese è un portiere da Serie A, lo sta dimostrando; certo in tal senso Napoli è sempre una piazza molto particolare, tuttavia ritengo che l’argentino, dopo essersi fatto le ossa in azzurro, adesso possa avere la sua chance. Ora ovviamente il ballottaggio tra lui e Rafael diventerà uno dei temi salienti in merito alle scelte di Benitez; ad ogni modo al tecnico spagnolo occorre decidere chi debba essere il titolare senza mettere troppo mano al turnover: quello del portiere è un ruolo particolare. Morganella a Napoli? Il suo contratto col Palermo è in scadenza; la dirigenza rosanero gli ha proposto un quadriennale, adesso spetterà lui decidere se restare in Sicilia o andare via. Tuttavia, tra le sue varie pretendenti non mi pare di vedere il Napoli. Ieri Icardi ha affermato che tra Tevez e Higuain gli piace di più lo juventino: può starci, ma se fosse per me estrometterei l’interista tenendomi l’Apache e il Pipita. Il passaggio al Napoli di Maurito costituiva un’operazione concreta; quando militava nella Samp la dirigenza doriana e quella partenopea trovarono un accordo, cosa che invece non successe tra l’entourage azzurro e quello del giocatore“.