Gattuso:”Domani Everest da scalare, Insigne in campo solo se è al 100%” Ospina:”L’abbiamo preparata bene, daremo tutto”
Vigilia di Champions: Gennaro Gattuso, tecnico del Napoli, e David Ospina hanno parlato in press-conference presentando il ritorno degli ottavi di finale contro il Barcelona di Setien, dopo l’1-1 maturato al San Paolo nello scorso febbraio.
Riportiamo di seguito le loro dichiarazioni:
Gattuso :“Sappiamo che per noi sarà una partita molto difficile, conosciamo le qualità del Barcellona e siamo consapevoli che dobbiamo fare una grande prestazione sia tecnica che tattica e forse non sarà neanche sufficiente. Insigne ieri ha fatto il 50% dell’allenamento, oggi invece il massimo. Domani voglio sentire dalla sua bocca che sarà al 100%, se non lo sarà non scenderà in campo dal primo minuto. Lozano? Dopo il lockdown ha lavorato molto duramente, ha soddisfatto le nostre richieste e ha avuto più minutaggio. Penso che il calcio dopo il lockdown sia stato totalmente diverso, non è calcio per me. Il calcio è un’altra cosa, non so chi ha avuto più vantaggi. Abbiamo avuto tanto stress e tanta fatica, fortunatamente abbiamo raggiunto l’obiettivo vincendo la Coppa Italia. In alcune gare abbiamo giocato con il freno a mano tirato, non come piace a me. Non siamo riusciti a finalizzare tutto quello che abbiamo creato, ma credo che dalla partita d’andata siamo migliorati in alcuni aspetti. Negli ultimi due anni di Milan e in quest’anno di Napoli si è cavalcata l’onda sul mio soprannome di Ringhio: non voglio proporre soltanto cattiveria, ma c’è altro. Il pubblico è il calcio, senza gli spettatori non è lo stesso sport. Potrebbe essere un piccolo vantaggio per noi quello di non avere il pubblico del Camp Nou. Il Barcellona è abituato a vincere da tanti anni e vogliono vincere sempre. Domani abbiamo l’Everest da scalare, ho sentito tante voci ma loro hanno recuperato quasi tutti gli infortunati e hanno anche dei giovani che creano spettacolo in campo. Fabiàn ci sta dando tanto, è un giovane molto interessante e credo che avrà una grande carriera davanti. Domani non dobbiamo avere paura, i giovani devono godersela e giocarsela al massimo. Sarà un’esperienza fondamentale per tutti. È una partita da giocare bene tecnicamente e tatticamente, sia quando abbiamo palla che in fase di non possesso. Se pensiamo di avere la presunzione di andare a prenderli sistematicamente alti sbagliamo. Da giocatore ho disputato tante partite del genere, da allenatore è diverso. Parlerò domani con la squadra, ma poche parole. Bisogna ricordarsi da dove uno è partito, prima di arrivare a fare queste partite c’è la parrocchia, la spiaggia e i primi calci. Il Barcellona non è questione di numeri, ma la metodologia e il modo di stare in campo e quello che vogliono fare. Non è un problema di difesa a 3 o a 4, è la loro mentalità e la funzionalità di vedere il calcio a fare la differenza. Puig? È già un giovane campione, già lo faceva due anni fa ed è uno spettacolo vederlo giocare. Fa bene alle persone che amano il calcio.”
Ospina :“Sappiamo l’importanza di questa partita, l’abbiamo preparata bene vogliamo dare tutto. Noi vogliamo fare di tutto per aiutare al massimo la nostra squadra, poi sarà il mister a fare le scelte.Sappiamo che giocatore è Messi, può cambiare le partite in qualsiasi momento, dobbiamo essere concentrati e fare la nostra partita. Penso che questa è una situazione dura per tutti i calciatori, il calcio è una festa e così è dura giocare le partite. Dobbiamo concentrarci su noi stessi e imporre il nostro gioco per fare il risultato che vogliamo. Questa è stata una stagione un po’ particolare, abbiamo lasciato tanti punti all’inizio poi ci siamo ripresi in seguito. Vogliamo fare qualcosa di importante per questa società.”