FASI NAZIONALI: ELIMINATA SIA LA PRIMAVERA CHE GLI ALLIEVI

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GENOA     6

NAPOLI    2

GENOA: Lamanna, D' Alessandro (30’st Parodi), Grea, Amico, Costantini, Signorini, Ferraro (24’t Cofie), Parfait, Scotto, El Shaarawi, Lazarevic (32’st Boakye). A disp: Raggio Garibaldi, Ben Djemia, Rudi, Romero. All.: Chiappino. 

NAPOLI: Sepe, Diana, Bruno, Simonetti, Monda, Petrarca, Maiello, Esposito M., Ciano (Spilabotte 32' s.t.), Giannone, Insigne (Criscuolo 22' s.t.). A disp: Di Stasio, Morra, Bernardo, Ammendola, Varriale. All.: Apuzzo. 

ARBITRO: Russo di Milano

RETI: 7’pt Giannone (N), 13’pt Parfait (G), 28’pt Ciano (N), 38’pt – 45’st Scotto (G) ; 20’st El Shaarawi (G), 38’st Boakye (G), 47’st Cofie(G)

NOTE: Spettatori 500 circa. Terreno di gioco in perfette condizioni.

Emozioni a pioggia nell’arco di tutti i 90 minuti nella gara di ritorno tra Genoa e Napoli, valida per gli ottavi di finale. Alla fine è un autentico trionfo per la Primavera del Genoa, mentre per il Napoli resta una delusione enorme. Gli azzurrini giocano solo un tempo, vanno due volte in vantaggio, ma nella ripresa subiscono la rimonta degli avversari e vanno fuori.Il sogno della Primavera si ferma qui, i ragazzi di Apuzzo vengono beffati nei minuti finali del match da una squadra come il Genoa che ha avuto la fortuna dalla sua parte.Eppure il Napoli era partito con il piede giusto. Dopo sette minuti di gioco Giannone fulmina Lamanna con un pallonetto da 25 metri, ma al 13’ il Genoa reagisce, schiacciando gli azzurri nella propria metà campo. Parfait, con gran tiro da fuori area, rimette il risultato sul binario di equilibrio.Ma il Napoli non ci sta, gioca a ritmi altissimi, senza soffrire la pressione degli avversari rossoblu. Ed al 28’arriva il raddoppio. Azione di Insigne che fa sedere Signorini in area, tocca per Ciano che di piatto segna il gol. Napoli molto cinico contro un Genoa molto confusionario dalla tre quarti in su. Ma il Genoa è un osso duro e non molla mai la presa ed al 38’arriva il nuovo pareggio: traversone dalla destra, El Shaarawi spizza al centro e Scotto mette alle spalle di Sepe. Il Napoli chiude un primo tempo in crescendo, mettendo sempre in difficoltà il Genoa soprattutto in contropiede. Nella ripresa il tema tattico della gara non cambia, il Napoli gestisce bene il gioco, senza soffrire la pressione rossoblu. Ma la stanchezza e il gran caldo iniziano a farsi sentire ed al 20’ arriva il gol del Genoa con El Shaarawi che chiude una triangolazione iniziata con Grea. Il Napoli risponde e sfiora ben due occasioni da gol, prima con una traversa centrata in pieno da Maiello e poi con Giannone che si trova a tu per tu con Lamanna che fa un miracolo soffiandogli la palla dai piedi in uscita.Quando tutto sembrava filare liscio, arriva il gol del Genoa con Boakje che tira di piatto in mischia e mette tutto in discussione. Il Napoli non c’è più in campo. E al 44’Scotto spegne definitivamente il sogno azzurro. Mentre i ragazzi di Apuzzo piangono per quello che avevano conquistato ma che hanno perso, arriva il sesto gol del Genoa con Kofie. Un vero peccato.

ALLIEVI

NAPOLI      1

CATANIA   1

NAPOLI: Sestile, Piccirillo, Guerra, Rapicano, Izzo, Petrtarca, Parrella (23’st Donnarumma), Eligibile, De Vena, Iuliano(25’st Gatto), Simonetti (10’st Signorelli)All. Faustino

CATANIA: Alonzo, Adamo, Rapisarda, Gentile (17’st Bonaccorsi), Trovato(35’st Aliotta), Parachì (13’st Porto), Comegna, Guerriera, Grasso, Barberi (31’st Crespini).All. Racit

iARBITRO: Ripa di Nocera

RETI: 16’st Eligibile, 30’st Barber

iNOTE: Spettatori 500 circa. Espulsi al 37’st Petrarca e Piccirillo per proteste.

Niente da fare per gli Allievi nazionali di Faustino che escono dai play off, pareggiando con il Catania dopo la sconfitta dell’andata. Al Napoli bastava l’uno a zero, gli azzurrini giocano il tutto e per tutto, passano in vantaggio ma vengono raggiunti da un gol in netto fuorigioco di Barberi che regala al Catania la qualificazione gli ottavi. Ma andiamo con ordine. Nel primo tempo sono poche le occasioni degne di nota, le due squadre sono impegnate in una fase di studio, con il gioco impostato soprattutto a centrocampo, con numerosi lanci lunghi.Nella ripresa il Napoli scende in campo più organizzato e De Vena sciupa una clamorosa occasione da gol. Ma gli azzurri non demordono e trovano il gol al quarto d’ora con Eligibile che raccoglie una respinta dai 25 metri e mette alle spalle di Alonzo. Il Catania tenta di reagire e trova il gol con Barberi in una posizione di netto fuorigioco. Il direttore di gara convalida il gol, contro le proteste di tutti, pubblico compreso. A questo punto la gara diventa nervosa, il Napoli perde la testa e l’arbitro si rende ancora protagonista, espellendo contemporaneamente Petrarca e Piccirillo. La partita si protrae fino alla fine senza grosse emozioni, con gli azzurrini che trattengono le lacrime e gli etnei che festeggiano.  

 

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