DONADONI COME GLI ALTRI

DONADONI COME GLI ALTRI src=

Se la memoria non ci inganna, ora dovrebbe essere il turno di Pierpaolo Marino nell'infinito girotondo di dichiarazioni sul vecchio e malaticcio Napoli di ieri l'altro. C'eravamo tanto amati (?) ed ora ci attacchiamo al più piccolo particolare per fomentare la discussione, alimentando il fuocherello su quello che non è stato ma sarebbe dovuto essere. Una discussione stucchevole quella del vecchio cerbero partenopeo, anche perchè oramai conosciamo caratteri e rispettive caratteristiche a memoria: da una parte l'auro e incompreso presidente, talvolta straripante nelle sue invettive, e dall'altra l'ex direttore Marino con quel disco gracchiante e logorato che ripete, a getto continuo, il ritornello di un tempo galantuomo che è arrivato o arriverà, a seconda delle esigenze. Nel mezzo si pone Roberto Donadoni, nella scomoda posizione di non essere piaciuto più al primo e mai al secondo. La peggiore di tutte, senza ombra di dubbio. Deve difendersi su due fronti, schivando gli affondi di chi l'ha rinnegato dopo averlo scelto personalmente e di chi non lo avrebbe mai considerato, delegittimandolo, di fatto, fin dal suo arrivo. Quella che sembrerebbe una vittima annunciata, è in realtà complice e colpevole tanto quanto gli altri. Le sue dichiarazioni, il suo modo di difendersi, vorrebbero esprimere distacco e superiorità invece tradiscono rancore e frustazione. Dice che De Laurentiis predica bene e razzola male ma lui non si comporta e nemmeno si è comportato in maniera dissimile. Se non è da signori urlare come fa il presidente, non lo è nemmeno il suo sussurro pacato a mezza bocca. Non voler entrare in certi discorsi, spiegando una buona volta cosa non ha funzionato nel suo Napoli, non gli assicura maggior credibilità ma ottiene il solo fastidioso effetto di alimentare col nulla questo infinito girotondo di accuse. Alcune effettivamente dette, altre solo sussurrate. Con buona pace di quel gruppo che prima era sopravvalutato e ora è solamente straordinario, tanto per intenderci. Buone Feste anche a Lei, mister Dona…doni.

 

Translate »